L’edizione online de “Il Fatto Quotidiano” si sofferma sull’’ex calciatore del Crystal Palace, Damian Oliver, aveva abbandonato la carriera calcistica per giocare su un altro “campo” : aveva deciso infatti di tentare la fortuna come attore e regista nell’industria pornografica. Una decisione che però a quanto pare si è rivelata piena di rimpianti: lo sportivo ha infatti commentato la sua scelta in un’intervista al The Sun, dichiarandosi pentito del suo cambio di rotta, spiegando che se fosse rimasto nella sua squadra, continuando a giocare a calcio, avrebbe potuto guadagnare molto di più.
L’idea di cimentarsi nel mondo del porno sarebbe nata dalla sua “carriera” di tombeur de fame che avrebbe attirato all’epoca su di lui – stando alle sue dichiarazioni – diversi commenti ed esortazioni degli amici: “Faresti meglio a essere pagato per questo”. Ma “la verità non è così positiva come la gente pensa”, ha spiegato Oliver in un’intervista del luglio 2022 al podcast Anything Goes di James English.
Inizialmente il calciatore aveva lasciato la squadra dopo una stagione trascorsa in prigione perché accusato di un reato minore. Una volta uscito dal carcere si era guadagnato da vivere dedicandosi all’edilizia, dipingendo case e facendo ristrutturazioni, fino a quando non ha avuto l’opportunità di avere una parte in un film pornografico, dietro compenso di 170 euro. Una cifra non ideale per un debutto decisamente traumatico, visto che al primo ciak lo sportivo si è autodefinito “un pasticcio gocciolante“. Oliver ha raccontato tutte le sue difficoltà: “Ero nudo e sudato, scivolavo sul divano a causa del sudore”.