Oggi pomeriggio non è arrivata la prima sconfitta stagionale, ma ci è mancato poco. Anzi, pochissimo. È bastato incontrare il Carpi, celeberrima bestia nera del Palermo, per far traballare tutte le certezze conquistate fin qui dai rosanero. O quasi. E quindi indici puntati contro la difesa, la stessa difesa che finora aveva fatto parlare tanto bene di sé. Nessuna traccia questo pomeriggio di quel reparto che permetteva agli uomini di Iachini di vantare il numero zero nella casella dei gol subiti.
Eppure oggi le prestazioni del pacchetto arretrato sono state insufficienti, nessuno escluso, perché al di là della sfortunata autorete di Vitiello tutti i difensori sono sembrati l’ombra di quel muro invalicabile visto nelle prime due giornate. Eccetto Sorrentino, incolpevole sui due gol. Meriti degli avversari o demeriti dei rosanero? Probabilmente entrambe le cose. Il Carpi era d’altronde aveva dichiarato di venire a Palermo per raccogliere i primi punti e ci è riuscito, vedendo premiata la propria ostinazione, anche se con un pizzico di fortuna in occasione della prima rete.
Ma Palermo-Carpi non è stato soltanto questo. Sì, perché oltre al nero c’è stato anche del rosa oggi in quel dello stadio “Renzo Barbera”. C’è stato il gol “alla Rigoni” di Oscar Hiljemark, a segno proprio nel giorno del suo debutto da titolare nello scacchiere di Beppe Iachini. C’è stato l’esordio di Alberto Gilardino davanti a quel pubblico che finora gli aveva riservato solo fischi e che oggi lo ha riempito di applausi. C’è stata una squadra che mostrato di avere un grande cuore lottando sino all’ultimo secondo per regalare una nuova gioia ai propri sostenitori. E poi c’è stato lui, Uros Djurdjevic, il vero eroe di questa domenica.
Il giovane attaccante serbo porta sulle spalle l’eredità di Andrea Belotti e (sarà un caso?) proprio come il “Gallo” il suo gol di oggi non è stato uno gol qualunque. È stato infatti quello decisivo, arrivato quasi allo scadere, ovvero quello che ha permesso ai rosanero di aumentare a quota tre la striscia di risultati utili, oltre che un primato in classifica detenuto fino al triplice fischio del derby di Milano. Il campionato è appena iniziato ed il Palermo comincia a prendere forma: piccole prove per un grande futuro.
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