Non è ancora finita per la Superlega. Dalla Spagna fanno sapere che il torneo alternativo alle competizioni UEFA che ha fatto la sua comparsa la scorsa primavera al grande pubblico, sarà lanciata nel 2022 o nel 2023 e che tutti e 12 i club iscritti inizialmente sono ancora a bordo del progetto.
La situazione è apparentemente ferma ma quello che sta succedendo in Spagna, con il fuoco incrociato tra Liga e Real Madrid-Barcellona in merito alla questione del fondo CVC: le due big si oppongono all’accordo e tengono in scacco tutto il calcio spagnolo ma Javier Tebas non ha nessuna intenzione di fermarsi perché l’impatto previsto da un’ipotetica Super League chiusa o semichiusa da parte della società di consulenza KPMG sulla Liga sarebbe di 1.900 milioni di euro all’anno. Una catastrofe.
Stesso discorso vale per Aleksander Ceferin, presidente UEFA, che non ha nessuna intenzione di mollare la presa sul tema dopo quanto accaduto ad aprile e non accetterebbe le misure del Tribunale spagnolo sui procedimenti disciplinari intrapresi contro Real Madrid, Juventus e Barcellona rischiando ammende e sanzioni penali.