È una vera e propria fase di stallo quella che sta vivendo in questi giorni il Palermo calcio. Sotto tutti i punti di vista. Dalla cessione della società al mercato, argomenti più che caldi e che in realtà ad oggi non sono ancora entrati nel vivo. Nella giornata di ieri il presidente Maurizio Zamparini ha confermato la proprio volontà di vendere il club rosanero, così come quella di voler intervenire sul mercato in vista della prossima stagione. Entrambi movimenti più che importanti, che però tardano a prendere il via.
Sul fronte cessione società, infatti, qualsiasi trattativa sarà lunga e laboriosa ed i tempi per nulla brevi. Lo ha confermato il vice presidente del Palermo Guglielmo Miccichè (CLICCA QUI per saperne di più), lo confermano anche le poche o nulle indiscrezioni filtrate al riguardo nel corso della settimana che sta per volgere al termine.
La stessa settimana in cui l’agenda del patron friulano sembrava essere piena di impegni. Almeno tre gli incontri previsti: due con cordate cinesi, una con imprenditori italo-americani, dei quali però ad oggi non è dato sapere nulla. L’unica cosa certa è che Maurizio Zamparini è sempre più stanco e desideroso di lasciare il mondo del calcio. Mondo di cui è grande intenditore, al quale tanto ha dato nel corso della sua lunga esperienza “sul campo” e che adesso appare tanto impaziente di lasciare.
Stesso discorso vale per il calciomercato. Anche in questo tante voci si rincorrono intorno al club di viale del Fante, tanto in entrata quanto in uscita, ma, al di là dell’avvio ufficiale della finestra estiva, l’impressione è che prima del 10 luglio resterà tutto fermo. O almeno così ha detto lo stesso presidente Maurizio Zamparini, che ieri ha rotto il silenzio assordante dei giorni scorsi, affermando che prima della fine degli Europei non si muoverà neanche una foglia. Così, mentre sono state ufficializzate le date del ritiro estivo (che prenderà il via il prossimo 11 luglio), a regnare a Palermo è il più totale immobilismo.