Dal Governo un nuovo schiaffo al calcio.
Come si legge su “Calcio&Finanza” sono stati bocciati praticamente in toto gli emendamenti a favore del mondo dello sport, e in particolare al mondo del calcio, che erano stati presentati tra i ben 913 emendamenti al decreto legge sul fisco.
In particolare, i tre emendamenti prevedevano di sospendere i termini dei versamenti previdenziali, IVA e legati alle imposte sui redditi che le società avrebbero dovuto pagare tra l’1 ottobre 2021 e il 31 dicembre 2021: alle società veniva concessa la possibilità di versare le quote relative in 12 rate mensili a partire dal 31 gennaio 2022, con un impatto complessivo pari a 480 milioni di euro.