L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha riportato un’intervista ad Alessandro Dal Canto su Matteo Brunori.
Ecco le sue parole:
«Sta facendo anche meglio. A me ha stupito di più che in questi anni non si sia messo in luce. In C è un lusso. Dopo Arezzo, ha fatto due anni in B tra Pescara ed Entella, magari non era ancora nella maturità piena per emergere in una categoria che gli appartiene di diritto. È strano che non stia lì, perché ha tutto: tecnica, velocità, potenza».
Cosa lo ha frenato? «È un ragazzo buono come il pane, forse quello lo ha fermato e non aver trovato un ambiente che gli abbia fatto sentire la fiducia. A Palermo ha trovato una grande piazza che lo esalta: credo che questo sia l’anno della sua consacrazione».
Dove può arrivare? «È un centravanti in senso ampio, corre come un centrocampista, ha tenuta e tiro. È completo. Ho avuto la fortuna di allenare tanti bomber, forti come lui ce ne sono pochi. Se il Palermo si mantiene ad alti livelli può arrivare a 20 gol».