«Il campo ha confermato che il Pescara e la Serie A sono incompatibili. Dopo aver raggiunto la promozione si era creato un grande entusiasmo e la società ha deciso di puntare sui protagonisti del salto di categoria. Ma tra la Serie A e la Serie B le differenze sono enormi e se in rosa non ci sono calciatori che conoscono la massima serie il rischio di fare brutte figure è sempre dietro l’angolo. A questo aspetto bisogna aggiungere che la squadra non ha la struttura fisica adatta per la Serie A. Inoltre, al Pescara sarebbe servito un attaccante affidabile per rimpiazzare Lapadula. A proposito, lui era il valore aggiunto, ma al Milan gioca poco. Questo avvalora ancora di più la tesi secondo la quale tra la A e la B c’è un abisso. Cambio di allenatore? Si sa che nel calcio l’allenatore è il primo a pagare. A me il calcio di Oddo piace molto e anche nel torneo in corso ha dimostrato di avere buone idee. Ora c’è Zeman e mi sembra la scelta giusta per ripartire con grandi ambizioni. Il boemo è un grande allenatore. Adesso il Pescara affronta la Roma, sulla carta c’è troppa differenza di valori, ma sono convinto che il Delfino onorerà il campionato fino alla fine. Non sarebbe corretto mollare e in ogni caso non sarei sorpreso nel vedere i biancazzurri dare filo da torcere ai giallorossi». Queste le parole rilasciate dall’ex calciatore del Pescara Gaetano D’Agostino ai micorofoni de “Il Centro”.