L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che deve ripartire pure in trasferta.
Se si trovano di fronte la seconda miglior squadra in trasferta e la terza peggiore in casa 9 volte su 10 il pronostico pende tutto a favore della prima; se però c’è di mezzo il Palermo e l’ultima fase di campionato è stata contraddistinta da risultati più che deludenti con avversarie tutt’altro che irresistibili è meglio mettere da parte la sfera di cristallo e auspicare che Brunori e compagni abbiano risolto quei problemi psicologici di cui aveva parlato il capitano dopo il ko con il Cittadella.
Quella gara ha chiuso una striscia di quattro match interni con 4 punti complessivi, inframmezzati da un’altra sconfitta sorprendente in casa della disastrata Sampdoria: per quest’ultima era solo la seconda vittoria tra le mura amiche, per i rosa il primo stop esterno dopo quattro vittorie consecutive e il pareggio a Bari all’esordio.
La Ternana è reduce da un buon pareggio con lo Spezia, dopo essersi portata in vantaggio due volte e aver resistito fino al 91’: anche Breda ha avuto a disposizione la sosta per mettere ordine ed è ottimista sul recupero di Celli e Lucchesi. Sulle spalle di Corini penderà invece la necessità non solo di lasciarsi alle spalle un periodo nero, che ha visto i rosa allontanarsi dalla vetta e il suo legame con i tifosi precipitare ai minimi termini, ma anche di cancellare il terribile 3-0 del Liberati di tredici mesi fa, quando la Ternana cancellò il Palermo dal campo costringendolo alla terza sconfitta consecutiva (senza segnare): anche in quel caso ci furono momenti di tensione con il pubblico rosanero, che a fine partita si confrontò con alcuni giocatori. Al netto di un organico decisamente migliore rispetto all’anno scorso e di un rendimento esterno di gran lunga più efficiente, tecnico e squadra sanno di non potersi permettere altri passi falsi, soprattutto dopo i segnali di insofferenza mandati dai tifosi dopo il Cittadella.