Da Vasic a Lucioni fino al “solito” Soleri: le note positive di Cagliari-Palermo

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara persa dal Palermo al Cagliari stilando sia le note negative che le note positive.

Quattro note positive.

Centoventi minuti non bastano a dare un quadra di rosa attende il Palermo, ma Corini ha già avuto una serie di indicazioni sullo stato di forma dei suoi e sugli aspetti da migliorare in vista del campionato. Inoltre il tecnico sa che alcuni giocatori come Di Mariano e Stulac non hanno ancora i 90′ nelle gambe e che senza di loro la squadra deve trovare nuove soluzioni offensive: contro il Cagliari decisiva è stata la differenza di categoria è l’attitudine di una vecchia volpe come Ranieri tenere alta la guardia per ogni singolo minuto di partita, ma il Palermo è uscito a testa altissima e ha dato, soprattutto con alcuni singoli, segnali più che incoraggianti in vista di Bari.

Lucioni è stato sicuramente uno dei migliori in campo. Un salvataggio decisivo dopo il rigore sbagliato da Pavoletti, un’infinita di duelli aerei vinti, carisma e leadership per trascinare i compagni: l’esordio ufficiale in rosanero dell’ex Frosinone è da incorniciare, pur non supportato dal risultato, la sua presenza ha fatto ammattire il centravanti del Cagliari e nemmeno una ferita sul volto ne ha abbassato l’intensità: il nuovo ministro della difesa del Palermo si è insediato e promette di ripetere il rendimento eccellente visto a Lecce cin Ciociaria. C’era curiosità nel vedere all’opera Vasic e le attese su di lui non sono state deluse.

Le qualità evidenziate in ritiro trovano conferma contro un avversario ben più quotato di quelli affrontati in amichevole: i suoi inserimenti non hanno dato punti fermi alla retroguardia sarda, spesso costretta a usare le maniere forti per fermarlo. L’ex Padova a 21 anni si è già preso il centrocampo del Palermo e punta a una stagione can parecchi gol: l’unica pecca, che la giovane età gli permetterà di migliorare passo dopo passo, è una certa reticenza a rientrare in difesa. Non ha segnato, ma solo perché Radunovic è fenomenale: Brunori è in palla e lo si è visto sin dalle prime battute: la fame di gol è ancora parecchia la volontà di superare le 17 reti dello senso campionato si sta già facendo sentire senza dimenticare la risalita nella classifica cannonieri del Palermo e la tripla cifra per quanto riguarda le presenze. Il bomber di Macaé è destinato a grandi traguardi, specialmente con due veterani della Serie B come Di Mariano e Insigne vicino. Infine, il solito Soleri, Palloni toccati: pochissimi. Gol: si. La settimana da montagne russe del «Loco», da quasi ceduto a marcatore di coppa.