Esattamente 11 anni fa, l’11 luglio del 2009, il Palermo ufficializzava l’acquisto del ventenne argentino Javier Pastore dall’Atletico Huracan per una cifra che, vista la poca notorietà del “Flaco”, sembravano tanti: 6,5 milioni di euro. Come già successo con decine di altri giocatori, pescò in Argentina. La speranza era quella di realizzare una futura plusvalenza.
Bastò poco a “El Flaco”, letteralmente “Il Magro”, vista la sua corporatura gracile, per dimostrare tutto il suo valore a colpi di grandi giocate e gol mozzafiato. Per Pastore il periodo con Delio Rossi sulla panchina del Palermo fu quello di maggiore continuità, sia per numero di presenze, che per le prestazioni di altissimo livello.
Javier incanterà il “Barbera” a colpi di tacco e punta, componendo con Miccoli e Ilicic un trio capace di trascinare i rosanero in finale di Coppa Italia. I sostenitori rosanero, nonostante siano passati molti anni, rimangono ancora legati ai ricordi di Pastore con la maglia del Palermo. Del resto, come dimenticare il primo giocatore in grado di segnare tre gol in un derby contro il Catania.
Come tutte le belle storie e come ormai sono abituati i tifosi del Palermo, per Pastore, l’esperienza in maglia rosanero ha rappresentato una rampa di lancio per arrivare al calcio che conta. Infatti, il 6 agosto 2011, l’argentino viene ceduto al PSG, proprio nel periodo in cui i francesi cominceranno a costruire quella che sarà negli anni successivi una vera e propria macchina da guerra capace di vincere davvero tutto in patria, riuscendo a portare nella capitale francese i migliori talenti del panorama calcistico del tempo.
La cifra spesa dai francesi per Pastore sarà di 43 milioni di euro, somma che ad oggi rappresenta una miseria in relazione ai cartellini dei giocatori moderni, ma diventò nel 2011 l’acquisto più oneroso, non solo del Paris Saint Germain, ma dell’intera storia della Ligue 1. Di questi 43 milioni, però, solo 22,8 milioni andarono nelle casse del Palermo, il resto della cifra fu suddivisa tra le squadre che hanno fatto crescere il giocatore ed il suo procuratore, proprietario di una parte del cartellino. Dopo ben sette stagioni con la maglia del PSG, con il quale debutterà anche in Champions League, nel 2018 l’argentino lascerà Parigi. Inevitabilmente, per un talento del suo calibro, Pastore lascerà ricordi molto positivi anche nella capitale francese, riuscendo ad impressionare anche all’ombra della Torre Eiffel.
Oggi, Pastore non è più la giovane promessa arrivata a Palermo. L’argentino ha 31 anni e milita nella Roma, squadra con la quale non è mai riuscito ad esprimersi al meglio soprattutto per i continui infortuni. Purtroppo il tempo passa per tutti, nonostante siano passati ben 11 anni dal suo arrivo in Italia, Pastore è ancora un giocatore di grande qualità in grado di fare la differenza in molte squadre. Ancora il suo futuro è incerto, nell’ultimo periodo è stato accostato a vari club, ma c’è da comprendere la volontà del giocatore e della Roma. Sicuramente Javier non avrà dimenticato Palermo, squadra che gli ha permesso di mettersi in mostra in Europa debuttando poi anche in Nazionale maggiore e raggiungere grandi palcoscenici internazionali.