Da riserva a protagonista: la favola di Goldaniga, il difensore dal gol facile che si è preso il Palermo

Edoardo Goldaniga si è preso il Palermo. Ebbene sì ed è proprio il caso di urlarlo forte e chiaro. Da semplice comparsa, infatti, il giovane difensore nato a Milano il 2 novembre del 1993 è improvvisamente (e meritatamente) diventato l’attore protagonista del film a tinte rosanero. Che sia merito delle sue doti e qualità è fuor di dubbio, ma un enorme plauso va fatto anche a mister Davide Ballardini ed il perché è presto detto.

Sin da subito, infatti, il tecnico ravennate ha creduto nelle capacità di quel numero 6 dimenticato per troppo tempo da Beppe Iachini, giudicandolo pronto per una stagione da titolare al centro di una difesa che aveva davvero bisogno di una “regolata”. E quindi via a tutta una serie di prestazioni da incorniciare. Inizialmente c’è stata la partita contro la Lazio, quella che potremmo rinominare “la gara delle prime volte”: prima volta in A in campo dal 1′, primo gol in maglia rosanero. Che altro sperare dopo un esordio così? Probabilmente essere riconfermato tra i titolarissimi del Palermo e divenire una di quelle famose pedine inamovibili che ogni mister ha. E così in effetti è stato.

Goldaniga c’era anche nelle disfatte subite dal club di viale del Fante contro Juventus ed Atalanta. Due partite durante le quali, nonostante il pesante passivo di 0-3 e 3-0, si è comunque distinto in positivo rispetto al resto della squadra. Poi il match contro il Frosinone, probabilmente la migliore uscita stagionale dei siciliani ed indovinate un po’ chi ha brillato più degli altri in campo? Il “Mudo”? Capitan Sorrentino? Macché! La Palma del migliore è andata a colui che oggi indossa la maglia che un tempo era di Ezequiel Munoz.

Ieri pomeriggio al “Renzo Barbera” Edoardo Goldaniga non soltanto ha aperto le danze siglando la rete del momentaneo 1-0, ma è stato l’artefice di una prestazione sontuosa in fase difensiva. Una gara giocata ad altissimo livello e con zero sbavature, capace di annullare un certo Giancarlo Gonzalez che pure ha giocato al suo fianco per altrettanti 90′. Insomma, il Palermo sembra aver scoperto un nuovo giovane talento e, specialmente dopo averlo visto in campo contro i ciociari, in molti si saranno chiesti dove fosse stato finora.

Prima del ritorno di Davide Ballardini sulla panchina rosanero, Goldaniga era una semplice riserva che contava solamente 46 minuti in maglia rosanero (25′ ad Udine, 9′ e 12′ rispettivamente contro Empoli e Chievo). È vero, il modulo era diverso, ma come avrà fatto maestro Beppe a farselo sfuggire? Una domanda che probabilmente non avrà mai risposta, nel frattempo Palermo si gode il suo nuovo goleador.

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Giulia Nasca