Il Palermo pensa al futuro e alla programmazione della stagione 2019/20. Il club rosanero ha deciso di affidare la panchina a Pasquale Marino. L’ex tecnico dello Spezia ritorna nella sua terra, essendo originario di Marsala (provincia di Trapani). Proprio in Sicilia, Pasquale Marino ha vissuto le sue stagioni migliori: nel 2006 riportò il Catania in Serie A, dopo 23 anni, ottenendo buoni risultati anche nella massima serie.
Il primo anno dei rossazzurri è a doppia faccia: girone d’andata straordinario, poi i tragici fatti di Catania-Palermo fanno precipitare i rossazzurri in classifica. La salvezza sarà conquistata solo all’ultima giornata nella gara contro il Chievo. Poi le strade tra Catania e Marino si separano. Lascia dopo 32 vittorie, 24 pareggi e 26 sconfitte tra Serie A, Serie B e Coppa Italia.
Dopo un lungo girovagare tra Udinese, Parma, Genoa, Pescara, Vicenza, Frosinone, Brescia e Spezia, l’allenatore torna, dopo 12 anni, a lavorare nella sua Sicilia. Il tecnico ha firmato un contratto biennale con la società di viale del Fante, che prolunga la già corposa lista di tecnici che negli anni si sono accomodati sulle panchine di Palermo e Catania. Da Don Carmelo Di Bella sul finire degli anni ’70, passando per Mimmo Renna, Giuseppe Caramanno e Gianni Di Marzio (con il Catania conquista la promozione in serie A al termine del campionato cadetto 1982-83, poi guida il Palermo nella parte finale della stagione 1991-92, conclusa con la retrocessione in C1).
Ad inaugurare gli anni duemila ci pensa il ‘sergente di ferro’ Nedo Sonetti, giunto sia a Palermo che a Catania da subentrante: in rosanero al posto di Daniele Arrigoni (nel 2002-03), in rossazzurro per Maurizio Costantini (nel 2004-05). Doppio esonero per Silvio Baldini: silurato da Zamparini (con i rosanero in piena lotta per la serie A, nel gennaio 2004) a causa di alcune incomprensioni proprio col presidente rosanero; al Catania per buona parte della stagione 2007-08 prima di essere sostituito da Walter Zenga. Ampiamente positiva l’esperienza catanese dell’Uomo Ragno, contraddistinta da due salvezze consecutive in massima serie ed impreziosita dal rotondo 4-0 rifilato al Palermo al “Renzo Barbera” il primo marzo 2009. Decisamente da dimenticare l’esperienza palermitana, conclusa a novembre con l’esonero dopo il pari interno col Catania di Atzori. Chiude la carrellata Stefano Colantuono (al Catania nella stagione 2003-04), Giuseppe Sannino e Walter Novellino, quest’ultimo tecnico dei rosanero dal 9 marzo all’11 aprile 2016, al Catania per parte della stagione che si è appena conclusa.
«La Sicilia è tutto per me è quando sto fuori non vedo l’ora di tornare. Quando sono lontano l’apprezzo ancora di più» – le parole al miele di mister Marino per la sua amata terra. E ora potrà di nuovo apprezzarla da vicino, augurandoci che potrà far riemergere il Palermo dalle sabbie mobili in cui è piombato negli ultimi anni.