Da esubero a muro difensivo: il Palermo si gode il riscatto di Nedelcearu
L’infortunio di Lucioni avvenuto a dicembre avrà sicuramente preoccupato mister Corini, costretto a rinunciare all’esperto difensore in un momento delicato della stagione. A Ionut Nedelcearu è stato affidato l’arduo compito di sostituire il compagno di reparto:fino a quel momento della stagione, il difensore rumeno aveva collezionato solamente 18 minuti, ovvero in occasione della trasferta di Venezia del 26 settembre, e le prime voci inerenti ad un sua cessione nel mercato di gennaio iniziavano a circolare.
Ai margini del progetto e inserito tra i titolari per l’emergenza nel reparto arretrato, Nedelcearu si è a poco a poco ripreso la difesa del Palermo. Protagonista anche nella sfida casalinga contro la Cremonese in cui segnò il momentaneo 1-1, il giocatore classe ’96 è uno dei protagonisti dell’ultimo periodo positivo dei rosanero. Dopo la disfatta di Cittadella l’ex Crotone, grazie al lavoro in coppia con Pietro Ceccaroni, ha ricostruito a poco a poco un muro difensivo che da ottobre in poi crollava partita dopo partita. Infatti nelle ultime 4 uscite il Palermo ha realizzato 10 punti con ben 9 gol fatti e soli 2 subiti. Seppur Pigliacelli è stato di grande aiuto, va anche sottolineato come a Catanzaro e a Piacenza il gol sia arrivato a seguito di un’azione rocambolesca, ma ciò non toglie la qualità e la concentrazione con cui Nedelcearu abbia approcciato le partite.
A gennaio il numero 18 rosanero sembrava destinato a partire (si parlava di un’interesse dell’Ascoli) ma è rimasto agli ordini di Eugenio Corini facendone le sue fortune difensive. Il suo riscatto personale e le sue prestazioni granitiche hanno contribuito a dare tranquillità e sicurezza ad un reparto che ne necessitava, formando con Ceccaroni una coppia impenetrabile. Considerato lo scarso impiego di inizio stagione, Nedelcearu può considerarsi il quarto rinforzo del mercato invernale: il reparto arretrato del Palermo è in ottime mani.