Da domenica la Sicilia diventerà zona rossa per ben 2 settimane, ovvero fino al 15 febbraio. “Gds.it” fa il punto della situazione specificando cosa si potrà fare e cosa no.
Gli spostamenti tra Regioni sono vietati fino al 15 febbraio. Ci si può muovere soltanto per «comprovate esigenze»: motivi di lavoro, salute e emergenze.
Sì, ma soltanto se si hanno «comprovate esigenze»: motivi di lavoro, salute e emergenze.
Sì, è stata la circolare del Viminale a chiarire che il modulo va compilato con le proprie generalità e il motivo dello spostamento e consegnato in caso di controllo.
Sì, perché rientra nelle «comprovate esigenze» ma non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va per motivi di privacy.
No, è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, all’interno del territorio salvo che per «comprovate esigenze», dunque motivi lavoro, studio, salute».
Sì, sono «consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita».
Salvo diverse direttive regionali, sono aperti i nidi, le scuole per l’infanzia, le elementari e le prime medie. Possono seguire lezioni in presenza anche gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Sì, per questo «è consentita la possibilità di svolgere attività in presenza».
No, sono chiusi tutti i negozi al dettaglio. Rimangono aperti i rivenditori di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le edicole.
No, sono chiusi. All’interno possono essere aperti solo gli alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai.
No, i mercati sono chiusi, «salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari».
Sì, i parrucchieri e i barbieri sono aperti.
No, centri estetici e centri massaggi sono chiusi.
No, «sono sospese le attività dei servizi di ristorazione – bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie – ad esclusione delle mense e del catering continuativo».
Si, è sempre consentito ordinare cibo e bevande e domicilio.
Sì, ma con limiti di orario. I ristoranti possono fare asporto fino alle 22, i bar solo fino alle 18.
No, l’attività è sospesa anche in quelli all’aperto.
L’attività sportiva è consentita «esclusivamente all’aperto e in forma individuale».
Si, si può andare correre.
Sì, perché rientra nell’attività sportiva.
Sì, ma si tratta di “attività motoria” e dunque è consentita soltanto da soli e «in prossimità della propria abitazione».
Sì, si può svolgere attività motoria «purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie».