Nessuno lo avrebbe mai immaginato, forse nemmeno il protagonista della storia. In questo caso si parla di Giacomo Filippi, allenatore del Palermo, che lo scorso 3 marzo fece l’esordio sulla panchina dei rosanero e per lui, nato a Partinico in provincia del capoluogo, è stato un esordio indimenticabile perché avvenne nel derby contro il Catania, giocato dal 35’ circa con l’uomo in meno ma vinto 1-0 grazie alla splendida rete siglata da Santana. Il tempo per preparare quella gara non fu molto perché la panchina gli venne affidata la sera del 27 dopo la sconfitta per 1-0 in casa delle Viterbese. Ma quel tempo, che la squadra passò in ritiro, fu usato a dovete e tutto quello che, forse, fino ad allora Filippi aveva sognato si è avverato.
L’allenatore forse non immaginava, ma ci sperava sicuramente, che la dirigenza al termine della stagione, chiusa dopo la sconfitta in casa dell’Avellino ai play off, lo avrebbe confermato. Così è stato, adesso Filippi e i suoi sono in lotta con il Bari per conquistare la promozione in Serie B, ma prima ci sarà una sfida altrettanto importante. Ai rosanero toccherà tornare a Catania, lì proprio dove tutto è cominciato per Filippi che, e qui non ci sono dubbi, spera di ripetere il risultato di marzo.
Intanto il tecnico da allora ha guidato la squadra per ben 27 volte in campionato, conquistando per 15 volte il bottino pieno, 7 volte l’ha dovuto dividere con gli avversari che per 5 volte l’hanno lasciato a bocca asciutta, per un totale di 52 punti. La media è di 1,92 punti a partita che, aggiungendo le gare di Coppa Italia e play off, aumenta a 1,97 in 34 partite disputate (20 vittorie, 7 pareggi e altrettante sconfitte).
Una media superiore al suo predecessore Roberto Boscaglia che guidò la squadra per 26 giornate (una in meno) di campionato e si fermò ad 1,27 punti a partita, frutto di 8 vittorie, 9 pareggi e altrettante sconfitte.
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Meglio di Filippi, se si tiene conto dei soli allenatori del Palermo targato Mirri, ha fatto solo Pergolizzi. L’ex allenatore rosanero, che per il campionato di Serie D disponeva di una vera corazzata, guidò la squadra per 27 gare tra campionato e Coppa, conquistando ben 20 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte che attestano la sua media a 2,33 punti per partita.
Filippi avrà tempo e modo di aumentare la media e di insidiare Pergolizzi, ma intanto tornerà a Catania ripensando a quanto accadde nove mesi fa, rivivendo il percorso che l’ha portato a guidare la squadra rosanero e sognando un replay.
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