Da capitano ad avversario: Sorrentino torna a Palermo per spegnere i sogni rosanero
Stefano Sorrentino torna a Palermo da avversario. Domenica alle 15, infatti, il club rosanero guidato da Eugenio Corini affronterà il Chievo Verona (sua ex squadra) di Rolando Maran. Torneranno, dunque, tra i pali della porta del “Barbera” gli occhi della tigre che hanno guidato il club di Viale del Fante alla salvezza nella passata stagione. I gialloblù, a quota 19 punti in classifica, arriveranno alla Favorita da un ottimo pareggio ottenuto contro il Genoa. I rosanero, invece, dopo 8 sconfitte di fila hanno totalizzato solo 6 punti, non hanno mai vinto al “Barbera” e solo grazie a Corini hanno visto uno spiraglio di luce in fondo al tunnel oscuro nel quale si sono ritrovati. Reduci dalla sconfitta contro la Fiorentina arrivata nei minuti di recupero, i siciliani hanno dimostrato di saper lottare e di poter regalare qualche gioia ai propri tifosi.
L’attuale portiere gialloblù, a parte qualche piccola parentesi, ha sempre dimostrato di scendere in campo per il bene del club del capoluogo siciliano. Con la fascia da capitano al braccio, ha sempre messo la faccia di fronte ogni difficoltà, dimostrando ai tifosi e alla stampa maturità calcistica e umana. L’ex rosanero ha meritato di indossare la suddetta fascia, coronando con la salvezza della passata stagione tutti i sacrifici fatti fino ad allora. Sorrentino è anche rimasto in uno dei momenti più bui della storia del Palermo: il ritorno in serie B nell’anno 2013. Alla fine di quella stagione da record, un Palermo ormai spento anche dalla propria tifoseria ritornò a galla con lo stupore di molti. E gli occhi della tigre hanno sempre fatto il loro dovere, ricoprendo sia il ruolo di capitano che quello di portiere in maniera egregia. Pochi mesi fa, infine, arrivò la separazione con il club di Zamparini, conclusa definitivamente con una quasi commovente conferenza a fine campionato.
Il prossimo 11 dicembre alle ore 15, però, il passato appena raccontato svanirà al fischio iniziale dell’arbitro e di fronte ai ragazzi in maglia rosanero ci sarà il portiere del Chievo a spegnere con i guantoni i sogni di Nestorovski e compagni. Saranno 90 minuti nei quali conterà solo ottenere i 3 punti, come ammesso anche dallo stesso ex rosa: «Palermo per me è stata un’esperienza molto importante, ma adesso devo pensare al presente. Ho tanti amici e tanti ricordi lì, però domenica al fischio iniziale valgono solo i tre punti e io come i miei compagni andiamo a Palermo per vincere». E Corini, ben conosciuto in casa gialloblù, proverà in ogni modo ad ottenere questa vittoria allo stadio della Favorita, per poter dare materialmente una boccata d’ossigeno al club rosanero e, soprattutto, ai tifosi.