Una corsa folle tra le persone che passeggiavano nel mercatino di Natale di Berlino. I morti investiti da un lungo tir di colore nero sono nove. In queste ore i media tedeschi parlano di una cinquantina di feriti, ma attualmente il bilancio è provvisorio. L’attacco è avvenuto intorno alle 20,15 nei pressi della Kurfuerstendamm Avenue, che si trova vicino alla chiesa intitolata al Kaiser Guglielmo, nella parte occidentale della città, zona commerciale e affollata nel quartiere di Charlottemburg. Adesso la zona è blindatissima. Stando a quanto riporta la tv tedesca “Ard” e il “Berliner Morgenpost” che citano una fonte di polizia, gli attentatori a bordo del camion erano due. Uno di questi è stato trovato morto all’interno del tir, schiacciato dall’impatto con la folla, mentre l’altro sarebbe saltato fuori e fuggito a piedi in direzione del Tiergarten, lo zoo, ma è stato subito fermato e arrestato. La targa del mezzo è polacca, di Danzica. Dalle descrizioni rilasciate da diversi testimoni l’attentatore sembrava provenire dall’Europa dell’est. In questo momento la polizia di Berlino ha chiesto agli abitanti della capitale di restare in casa, la richiesta è soprattutto quella di non avvicinarsi alla Breitscheidplatz per lasciare liberi gli accessi alle ambulanze e ai mezzi dei vigili del fuoco che stanno soccorrendo i feriti. La cancelliera tedesca Angela Merkel “piange le vittime” dell’attentato. Orrende notizie da Breitscheidplatz. La cancelliera Merkel è adesso in contatto con il ministro dell’Interno e con il sindaco. “Piangiamo i morti e speriamo che i molti feriti possano essere aiutati”, questo è quanto scrive su Twitter Steffen Seibert, portavoce della cancelliera tedesca. Adesso la Farnesina sta verificando la presenza di italiani. L’attacco di questa sera, a differenza di quello Nizza, non è stato rivendicato dall’Isis, ma il britannico Sun cita fonti che la darebbero per certa. Il sedicente califfo Abu Bakr al Baghdadi si è spesso rivolto ai cosiddetti lupi solitari esortandoli a uccidere in Occidente, in Europa in particolare, con qualsiasi mezzo, anche lanciando auto o camion contro la folla.