Crisi Reggina, Taibi: «Quando si è reduci da due sconfitte consecutive possono verificarsi tensioni mentali»
L’edizione odierna de “La Gazzetta del Sud” si sofferma sulla Reggina e riporta un’intervista al ds Taibi.
Dopo l’ennesima battuta d’arresto, il direttore sportivo Massimo Taibi, che nella sua lunga carriera di giocatore e dirigente ne ha visti di tutti i colori, ha inteso rivolgere un accorato appello a quanti hanno a cuore le sorti della compagine amaranto: «Invito tutti a stare sereni. In questo momento bisogna essere vicini alla squadra. Se siete alla ricerca di un colpevole vi autorizzo a individuarlo nella mia persona».
Dopo di che, il diesse è passato ad analizzare i vari momento di una gara dai due volti, così com’è stata quella persa contro il Pisa, lasciando chiaramente intendere che, nel calcio, può succedere che una squadra abbia dei periodi altalenanti, dovuti anche alla mancanza di risultati, e che per quanto riguarda la Reggina non è il caso di fare drammi. «Nel primo tempo la squadra ha creato molto – evidenzia Taibi – ma non ha concretizzato, pur se qualche errore in fase conclusiva c’è stato. Tuttavia, per quello che si era visto nei primi 45’, tutti pensavano di potere far nostra la gara e, invece, abbiamo preso gol in avvio di ripresa e, da quel momento in poi, ogni cosa è diventata più complicata. Allorquando una squadra è reduce da due sconfitte consecutive si può anche verificare che vengano fuori delle problematiche di natura mentale. E, noi, dobbiamo lavorare, anche, sotto questo aspetto. È sotto gli occhi di tutti che la squadra dà il massimo, costruisce, crea innumerevoli occasioni da rete. Sarebbe facile da parte di tutti e, soprattutto in questo frangente non proprio felice, mettere sotto accusa tutti, mentre bisogna stare vicini a questo gruppo di giocatori, allo staff tecnico ed al mister che stanno facendo delle cose egregie. Purtroppo si stanno registrando dei risultati poco soddisfacenti, ma la voglia di riemergere non è mai venuta meno. Siamo tutti amareggiati per i risultati che non arrivano, ma il pubblico non deve farci mancare il proprio sostegno, così come ha, sempre, saputo fare».
Il portiere Contini e il difensore centrale Terranova, dopo il recente approdo in amaranto, una volta mandati in campo, hanno dimostrato di sapersi integrare con il resto del gruppo. Anche Strelec si è saputo guadagnare la fiducia del mister e, per quanto riguarda gli altri giovani arriverà anche il loro momento, così com’è successo per Bouah. «Bisogna pensare che sono solamente da un paio di settimane che sono arrivati a Reggio – conclude il direttore sportivo – e, di conseguenza, bisogna concedere loro il tempo necessario per integrarsi e conoscere in maniera più approfondita i meccanismi del gioco voluto dal nostro allenatore. Ovviamente, Terranova può vantare un’esperienza maggiore rispetto ai giovani Strelec e Bondo, per cui l’inserimento nella nostra retroguardia squadra avvenuto nella gara con il Pisa, va giudicato in termini positivi. Purtroppo, in un momento in cui la squadra sta raccogliendo poco, occorre avere tanta pazienza, ma il nostro mister sa valutare tempi e modi per l’impiego dei più giovani avendo già fatto vedere che non ha alcuna remora nei loro confronti, così come si è visto, ad esempio, con Fabbian, Pierozzi e tutti gli altri. Sono dell’avviso che si tratta di elementi che possono essere di grande aiuto a questa squadra, così come lo sono tutti i loro compagni, ogni qualvolta vengono chiamati in causa».