Criscitiello sulla Serie B: “Da Giulini a Santopadre, quando i Presidenti sono il vero problema”
Attraverso un suo editoriale su “TMW” Michele Criscitiello si è soffermato sulla serie B e sui presidenti.
Ecco un estratto:
“[…]. Il calcio sbaglia e brucia troppo in fretta allenatori. Basti vedere la clamorosa altalena di Bucchi. Un eroe a Macerata e Perugia, arriva in A con il Sassuolo e riparte da Empoli e Benevento in B. Due mezze stagioni storte e viene bruciato dal sistema. Riparte dalla C a Trieste e neanche brilla più di tanto, poi un secondo treno preso a volo ad Ascoli e la squadra esprime gioco e risultati come ai tempi del Perugia.
A proposito, il Perugia. O anche Cagliari. E se volete aggiungete Benevento. I Presidenti, a volte, dovrebbero esonerarsi da soli. Santopadre sono anni che fa disastri. Il Perugia è un eterno incompiuto e il Presidente si è salvato solo quando ha trovato allenatori bravi, poi, però voleva intervenire per strappare una prima pagina in più e il giocattolo iniziava a rompersi. La gestione di Perugia è allucinante. Il Cagliari, grande piazza, ancora peggio. Dopo la retrocessione dello scorso anno pensavamo di aver visto tutto, invece, la stagione in B rappresenta il vero trash del calcio. Tutto questo perché Giulini continua a buttare soldi senza un briciolo di competenza calcistica e di programmazione. Brucia allenatori e direttori come legna nel camino ma il risultato è sempre lo stesso. Chiedetevi perché.
A Benevento dispiace perché Vigorito è una persona seria e un grande imprenditore ma per i soldi che ha speso in questi 10 anni nel calcio non ha raccolto neanche la metà della metà di quello che avrebbe dovuto. Ad inizio anno aveva indovinato la mossa: le dimissioni, squadra al sindaco. Poi è tornato sui suoi passi e ha commesso un altro grande errore. Il calcio non è per tutti. Vigorito è un grande imprenditore ma dispiace dirlo non è un Presidente vincente. Tanti soldi spesi poca resa. Con quel budget avrebbe dovuto fare molti più anni di serie A. […]”.