Attraverso il suo editoriale su “Sportitalia.com” Michele Criscitiello si sofferma sul fenomeno delle cosiddette “squadre B” che stanno spopolando in Lega Pro.
“In chiusura una riflessione che riguarda anche il Milan ma il problema è un altro. Le squadre B. Un mio cavallo di battaglia. La Juventus, l’Atalanta e ora speriamo che una fallisca e non si iscriva per buttarci dentro il Milan Under 23. Follia totale. Il progetto delle seconde squadre può anche funzionare ma non è giusto il modello. La serie C, in Italia, è la categoria delle piazze, del territorio, delle tifoserie che portano spesso 10 mila persone allo stadio.
Le squadre B tolgono sogni a piccole medio realtà. E’ come distruggere la piccola medio impresa italiana. Altre non possono neanche iscriversi perché tra debiti e Presidenti farlocchi la C non la meritano ma vedete quante piazze non fanno il professionismo e potrebbero permettersi la C più di tanti altri club. La Juventus B gioca in uno stadio di una squadra di D ed è sempre vuoto. L’Atalanta deve andare nel deserto di Caravaggio e il Milan giocherà a Solbiate. Se non avete le strutture, la C non dovete farla. Non bastano i giocatori e i dirigenti bravi che ti portano quasi in serie B. La Lega Pro e la FIGC devono trovare una soluzione. Più Siracusa, Acireale, Vibonese, Treviso, Piacenza e tante altre meno Juve, Milan e Atalanta B senza sogni ma solo cassetto e competenza calcistica”.