Il dottor Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Medicina molecolare dell’Università di Padova, ha parlato a “Huffington Post” a proposito della pandemia da Coronavirus. Ecco quanto dichiarato:
«Nel nostro Paese – ha detto Crisanti – i dati ci dicono che la ripresa della trasmissione presenta differenze notevoli rispetto a quel periodo di fine febbraio – inizio marzo, quando la capacità di fare tamponi era scarsa. La gran parte delle persone infette identificate oggi è composta da giovani, asintomatici o con sintomatologia lieve. A febbraio-marzo questi casi manco li vedevamo. I dati vanno contestualizzati, oggi abbiamo molti meno casi del periodo in cui scattò il lockdown, sono inferiori di circa 15-20 volte. Vaccino?Metà 2021 a voler essere ottimisti. La sperimentazione di un vaccino prevede in genere 4, anche 5 anni. Sarà un risultato eccezionale se a quello contro il coronavirus si arriverà in 2-3 anni. Quanto all’obbligo, non so, dipenderà dalle circostanze».