Di fronte alla festa dei tifosi esplosa dopo la vittoria degli azzurri nella semifinale degli europei contro la Spagna, il virologo Andrea Crisanti ha pensato: «Esattamente come se non ci fosse il Covid».
Come riporta “Corriere.it”, i campionati europei di calcio, rinviati di 12 mesi dalla Uefa e organizzati in formula «diffusa», sparsi in diversi paesi d’Europa, arrivano in una situazione epidemiologica migliore rispetto a un anno fa, ma in cui, con la variante delta in circolazione, il rischio di nuovi focolai non è pari a zero.
«Tutte le occasioni di assembramenti non protetti, senza mascherina, con persone che urlano, si muovono e si abbracciano possono essere occasione di trasmissione. Ma se sono situazioni autorizzate e tollerate, il mio parere conta poco» – ha detto Crisanti -.