Crescono i gettoni per gli arbitri in Serie A e B: ecco quanto guadagnano
Gianpaolo Calvarese, ex arbitro di serie A con all’attivo più di 300 gare nella massima serie ha mandato a “Calcio&Finanza” un resoconto sui compensi degli arbitri nel campionato italiano.
Partiamo dalla cessione dei diritti di immagine, ceduti con un contratto annuale, che nella stagione 2022/23 permettono a un arbitro di percepire le seguenti cifre in base al numero di anni di attività in Serie A e in Serie B:
- 1° anno: 20.000 euro (7.000 euro per un assistente);
- Da 0 a 50 gare di Serie A: 30.000 euro (10.000 euro per un assistente);
- Oltre 50 gare di Serie A: 60.000 euro (20.000 europer un assistente);
- FIFA ed ex FIFA (i cosiddetti arbitri internazionali): 90.000 euro (27.000 euro per un assistente).
Ma i guadagni non finiscono qui: c’è anche il compenso per ogni arbitro a partita. In Serie A, Supercoppa e nei playoff/playout di Serie B, le cifre a partita sono le seguenti:
- Arbitro: 4.000 euro;
- Assistente: 1.400 euro;
- Quarto Uomo: 500 euro;
- VAR: 1.700 euro;
- AVAR: 800 euro.
In Serie B, invece, le cifre a partita sono le seguenti:
- Arbitro: 2.000 euro;
- Assistente: 700 euro;
- Quarto Uomo: 200 euro;
- VAR: 800 euro;
- AVAR: 400 euro.