Cremonese-Palermo, Dionisi: «Chi è entrato ha fatto bene. Stiamo provando a dare certezze»

Il tecnico del Palermo Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro la Cremonese.

Ecco le sue parole riportate da “Cuoregrigiorosso.com”:

I cambi sono stati determinanti per sbloccarla e vincerla. «Chi è entrato ha fatto bene, ma per merito della squadra. La squadra era viva, anche se giocava controvoglia col baricentro molto basso per meriti degli avversari. Avevamo davanti una squadra che probabilmente è tra le più attrezzate. Delle quattro gare giocate è quella in cui abbiamo difeso di più, ma abbiamo vinto. In casa loro. Verre è entrato bene e sinceramente non avevo dubbi, aspettavo solo il momento giusto per inserirlo. Ha qualità importanti, non lo scopriamo stasera».

Cos’è cambiato nella ripresa?  «Ti dico la verità: il primo tempo è stato un bene chiuderlo in parità, nella ripresa la sensazione era proprio quella che, rimanendo compatti, potevamo essere a un certo punto pericolosi.  Ripeto: chi entra deve essere supportato dalla mentalità di chi è rimasto in campo. Complimenti anche a Pierozzi, che aveva giocato solo in estate a Oxford. La squadra può ambire a far bene, mettendo la giusta pressione, ma positiva».

Non è facile partire coi favori del pronostico come dicono tutti. «Bisognerebbe avere più equilibrio, si dovrebbero commentare i risultati e tutto, però vedere la classifica alla terza di campionato è assurdo. Credo che almeno si dovrebbe giocare contro tutti per trarre i primi giudizi. Vedremo chi dimostrerà di essere squadra, di sicuro la B è difficile e composta di squadre importanti come la Cremonese stessa. Noi stiamo provando a dare certezze, di sicuro non è facile quando arriva l’allenatore nuovo, ma dai, siamo stati ripagati stasera di quello che è stato fatto in questi primi due mesi. Ora torniamo a Palermo con equilibrio: non abbiamo vinto niente e non abbiamo perso niente. Noi saremo protagonisti del nostro destino, sapendo che ci sono anche squadre più attrezzate della nostra».