Cremonese, Giacchetta: «Vogliamo dimostrare di essere una squadra competitiva»
Giorno di conferenza stampa in casa Cremonese. Il Ds Giacchetta è intervenuto dinanzi la stampa per presentare quella che sarà la prossima stagione sportiva del club.
«Iniziamo la stagione 24-25 mettendoci alle spalle la delusione, la soddisfazione per il campionato fatto c’è ancora. Vogliamo dimostrare di nuovo di essere una squadra competitiva in un campionato difficile come la Serie B. Il mercato è appena iniziato, è presto per stilare una griglia dei valori delle squadre, ma abbiamo tutta la volontà di fare bene, siamo concentrati sul campo. Ciofani? Per tutti arriva il momento di appendere gli scarpini al chiodo. È un momento difficilissimo, ma Daniel ci è arrivato con un processo interiore partito già da tempo. Le qualità del ragazzo le conosciamo tutti, è una persona per bene. Inizia una nuova carriera ed è come tornare a scuola. Sembra più interessato ad un’area di responsabilità piuttosto che tecnica, quindi non può esserci palestra migliore del Settore Giovanile».
«Rosa? Rimaniamo dell’idea che 25, 26, 27 giocatori al massimo sia sufficiente se non altro per il girone d’andata. Poi la rosa potrà, chiaramente, subire modifiche a gennaio sulla base delle esigenze che ci saranno. Focus? Il focus dovrebbe essere concentrato sulla partita della domenica, ma in realtà il sistema spesso se ne dimentica. Tutti vorrebbero iniziare la preparazione a rosa ultimata. Ma in quel momento succede di tutto, partiamo con dei giocatori sotto contratto che poi magari partiranno e viceversa. Questa situazione non privilegia l’aspetto tecnico, che dovrebbe essere la base. Vale lo stesso discorso per gennaio. Questo sistema, inoltre, condiziona psicologicamente i giocatori, distratti da social, articoli e telefonate. Si possono creare situazioni poco nitide».
«Anche l’anno scorso la Cremonese aveva le idee chiare. Pensiamo alla stagione attuale. Abbiamo convocato tutti i giocatori della rosa attuale, anche quelli che l’anno scorso giocavano altrove, sono tutti coinvolti. Chiaro che per alcuni c’è una riconferma tecnica evidente, altri non sono centrali nell’idea tecnico-tattica. Dove intervenire? Secondo me è importante rinnovare l’entusiasmo di gruppo e ambiente. È fondamentale portare energie e risorse nuove. La Cremonese ci mette sempre la faccia e lo scorso campionato c’è mancato poco. Ripartiamo con umiltà. Se faremo tutto bene, potremo raggiungere grandi obiettivi. Spesso si fa il paragone con la Cremo di Pecchia che aveva tanti giovani in prestito. Ma bisogna innanzitutto capire cosa significa giovane. L’importante è mettere energie fresca, di calciatori che hanno voglia si venire a Cremona a dimostrare qualcosa. Se ci saranno opportunità in prestito le sfrutteremo, se ci saranno a titolo definitivo idem. Due giocatori dal Catanzaro? Il prestito con obbligo di base diventa a titolo definitivo se si raggiungono determinate condizioni. Ma in realtà può essere usato per fare un pagamento con diverso tempismo. L’importante è che si verifichino».