Il direttore sportivo della Cremonese, Simone Giacchetta, ha commentato il mercato di gennaio dei grigiorossi. Di seguito un estratto delle sue parole raccolte da Cuoregrigiorosso.com:
«Si è concluso il mercato, un commento era doveroso. Certe scelte sono state fatte perché il nostro è un campionato di ripresa dopo un avvio lento. In B ci sono proprietà straniere che hanno dopato il mercato, spendendo forse più che in A. L’avere una proprietà locale è importante magari per noi, ma al sistema calcio interessa chi investe e non da dove viene. Ma vuole continuare a dare forza a Cremona e alla Cremonese, e dobbiamo ringraziarla perché è un qualcosa del passato che regge al cambiamento dei tempi. Per quanto riguarda la difesa, abbiamo pensato a Marrone che ha conosciuto il mister a Crotone e Monza. Poi abbiamo fatto un investimento su un giovane di prospettiva come Dore che è un giocatore tipo un Collocolo. Per Johnsen non è stata una trattativa semplice, e ringrazio la proprietà.
Adesso abbiamo una squadra di livello e non potevamo perdere tempo. Le migliori 4 o 5 di B possono giocare in A, e perdendo tempo avrebbe fatto credere a giocatori che hanno fatto la A, seppur per poco, che la B non fosse la loro categoria. Guarda Zurkowski, a La Spezia era tra i più criticati, va a Empoli e segna 4 gol in 2 partite. Ora siamo in linea con le aspettative».