Nella giornata di oggi, mercoledì 18 dicembre, il portiere della Cremonese, Andrea Fulignati, è intervenuto dalla sala stampa del Centro Sportivo “Giovanni Arvedi” al termine della sessione di allenamento mattutina. Di seguito un estratto delle sue parole riportate sul sito grigiorosso:
Come ti spieghi l’avvitamento su se stessa che ha colpito la Cremonese ultimamente?
«In questo momento è difficile, la sensazione è che la chiave stia nel risolvere gli attimi in campo in cui sembriamo in balia di ciò che succede. Da quando sono arrivato ho avuto la sensazione che ci fossero momenti del genere, anche se dipende dall’avversario. La chiave è lì: stiamo cercando di lavorare sperando di riuscire a superare i momenti in cui arriva l’ondata avversaria».
Inizia una settimana con tre scontri diretti: si parte contro la Sampdoria, che è reduce da un cambio in panchina…
«Sarà una settimana importantissima, è importante finire bene l’anno per guardare con fiducia al girone di ritorno. Con la Samp sarà una partita difficilissima, sono una squadra forte che come noi aveva ambizioni diverse rispetto alla situazione di oggi, hanno cambiato due allenatori e possiamo sfruttare solo una partita per studiare i meccanismi che potrebbero avere. Ci stiamo lavorando e speriamo di ottenere il massimo».
Concordi nel dire che ci sono tre squadre che stanno facendo un campionato a parte?
«In questo momento possiamo parlare di campionato spaccato. Dopo averle sfidate, ad eccezione del Sassuolo che ha la rosa migliore del campionato, contro Spezia e Pisa ho percepito di avere davanti due squadre pronte: erano forti sotto tutti gli aspetti, compatti, bravi a sfruttare gli episodi e con giocatori forti. In questo momento è così, speriamo che anche loro riescano a lasciare un po’ di spazio a noi, che siamo di rincorsa. La parte di campionato che verrà è sempre la più complicata, speriamo ci sia questa occasione ma dipenderà dalla nostra capacità di fare risultati positivi».
L’anno scorso hai fatto molto bene con una neopromossa come il Catanzaro. Oggi Juve Stabia, Cesena e Carrarese stanno facendo benissimo. Cosa hanno in più rispetto alle altre?
«Sicuramente l’entusiasmo. Le squadre che salgono in questo modo si presentano al campionato cambiando il meno possibile e quindi le differenze individuali si livellano. Quando una squadra sa cosa deve fare è più pronta, e spesso invece in Serie B si cambia tanto. In più hanno fatto tanti punti nel girone d’andata e questo rende ancora più complicato quello di ritorno, perché sono formazioni che se la giocheranno con tutte».