Il centrocampista della Cremonese Michele Collocolo, è intervenuto in conferenza stampa al termine dell’allenamento mattutino.
Di seguito le sue parole:
«Sì, quando ci ho giocato contro mi è rimasto impresso, c’erano 15mila persone e una grande atmosfera. Quest’estate, quando ho ricevuto la chiamata della Cremonese, non ho esitato un solo secondo e ho chiesto al mio procuratore di chiudere il prima possibile. Avevo già questo bel ricordo. Sto facendo il mio percorso e voglio arrivare il più in alto possibile con la Cremonese. Se poi in futuro dovesse arrivare una chiamata e volessi riavvicinarmi a casa, allora ci penserò. Da piccolo mi capitava di andare allo stadio con mio papà. Mister haa inserito tanti attaccanti per aiutarci ad allungare la squadra e non restare schiacciati nonostante l’inferiorità numerica, una strategia che ha funzionato. La vittoria ci dà tanta consapevolezza, ma dobbiamo tenere i piedi per terra perché in Serie B tutte le gare sono difficili. Anche contro la Feralpisalò servirà approcciarci con l’atteggiamento giusto e tanta umiltà».
«È il primo anno che gioco in una squadra in cui si è “costretti” a vincere, ma credo sia una cosa bella. Ti porta a spingerti sempre oltre, invogliandoti a dare qualcosa in più a partire dall’allenamento per poter ottenere risultati in ogni gara. Durante gli allenamenti sappiamo e notiamo quanta qualità abbiamo davanti, e già in quei momenti cerchiamo di concretizzare in tutte le situazioni che proviamo. È l’unico modo per farsi trovare sempre pronti in partita. Sono stato fuori qualche partita perché la squadra e forte e ci sono tanti giocatori di livello, alla fine questa per me è un’esperienza nuova. Devo apprendere dai più grandi e capire dove posso migliorare nei momenti di difficoltà. Tra compagni cerchiamo tutti di darci una mano, in più a centrocampo abbiamo tanta qualità e l’importante è che chi scende in campo dia una mano alla squadra. Il campionato è molto lungo e sappiamo che possiamo sempre giocare tutti. Siamo cresciuti tanto, anche a livello fisico. Contro il Venezia siamo stati in dieci per oltre 40 minuti e abbiamo gestito bene la gara. Durante le soste il mister ci fa lavorare tanto sotto questo punto di vista, così da farci trovare pronti in campionato».