“A gennaio, febbraio e marzo avremo ancora tre mesi con regole rigide” per arginare la diffusione del coronavirus. Lo dice il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia a Tagadà su La7. “Il 2021 è l’anno dell’uscita da questo incubo” ma per riuscirci “dobbiamo rispettare le regole e come arriviamo a gennaio dipende molto dai comportamenti dei prossimi 15 giorni”, dice facendo riferimento al periodo di Natale e Capodanno, che sarà condizionato dalle misure varate con l’ultimo Decreto.
A proposito del rapporto con le Regioni, il ministro riconosce che “certamente ci sono stati momenti molto duri, ma li abbiamo superati”.
“Il clima dei rapporti fra governo e regioni è buono, quello che è successo in Italia ha messo a dura prova la tenuta delle istituzioni e i rapporti fra istituzioni centrali e territoriali -osserva-. Ci sono state discussioni aspre, ma bisogna tenere conto di un aspetto: abbiamo dovuto costruire un rapporto nuovo fatto di lavoro comune che non era mai stato fatto prima”.