Quali misure ha studiato il premier incaricato Mario Draghi per il contenimento dell’epidemia di Covid in Italia? Molte restrizioni imposte dall’ultimo Dpcm di Contiana memoria decadono lunedì 15 febbraio. Due i nodi principali: gli spostamenti tra regioni e la ripartenza dello sci.
Stando alle ultime indiscrezioni, però, le misure messe in campo per la gestione della crisi sanitaria da Draghi vanno in un’altra direzione. Il quasi premier sarebbe orientato a prorogare lo stop alla mobilità tra le regioni fino al 5 marzo e, ancora, starebbe ragionando su una ulteriore proroga allo stop dello sci.
Il Giornale scrive che Draghi ricorrerà a un nuovo decreto legge anti Covid con nuove misure stringenti. Il quotidiano spiega inoltre che “E non è nemmeno detto che griglie e protocolli, con tutta una serie di limitazioni, siano sufficienti per far ripartire funivie e seggiovie, sia pure a mezzo servizio. Fra i tecnici e nella classe politica c’è chi pensa che un rinvio sia la scelta più saggia: l’Alto Adige, una delle mete preferite dai vacanzieri, è in pieno lockdown e ci sono focolai rossi anche in Abruzzo, altra terra di montagne”.
Le indiscrezioni circa i primi provvedimenti che Draghi potrebbe adottare si basano anche sulla considerazione che Roberto Speranza potrebbe essere confermato al ministero della Salute per dare continuità al dicastero tra i più delicati in tempi di crisi sanitaria. Sarebbe invece da escludere del tutto l’ipotesi che si lascino decadere le restrizioni in atto senza sostituirle con un nuovo pacchetto di provvedimenti.