Un nuovo studio in Francia, su 350 malati ricoverati e verificati con tampone, conferma la sotto-rappresentazione dei fumatori fra i malati: soltanto il 5%. A riportarlo è “Ilmessaggero.it”. Jean-Pierre Changeux, dell’Istituto Pasteur e del College de France, ha affermato: «L’ipotesi è che la nicotina, fissandosi sul recettore cellulare utilizzato dal coronavirus, impedisca o ostacoli il suo ingresso nelle cellule. Secondo Olivier Véran, ministro della Salute, la pista della nicotina è interessante ma deve essere ancora dimostrata.