L’edizione odierna de “La Repubblica” ha intervistato l’ex allenatore di Palermo e Trapani Serse Cosmi esprimendosi sui granata.
Ecco le sue parole:
Il suo Trapani detiene ancora oggi il record delle vittorie consecutive in serie B: 8 come Juventus e Verona. Cosa significa quel record? «Quel Trapani fu un mix di tante cose: una società forte e vera, che non puntava solo sull’aspetto economico, ma anche su passione e umanità. E poi c’era uno staff perfetto con Daniele Faggiano come direttore sportivo e tutti i collaboratori straordinari. E poi staff tecnico e giocatori che, magicamente, si sono cementificati, facendo emergere le qualità tecniche. Si erano incastrate tante situazioni. Quel record resta un fiore all’occhiello, ma non solo, anche i 44 punti ottenuti nel ritorno, qualcosa di difficilmente eguagliabile».
C’è un legame tra Vittorio Morace, il suo presidente, e Valerio Antonini, il presidente attuale? «Ho conservato tante amicizie e mi parlano di ricostruzione in atto. Credo che per potere ritornare a certi livelli bisogna avere, oltre alla capacità economica e alla lungimiranza, anche una società seria e organizzata. E mi dicono che la proprietà sia forte, anche se non la conosco personalmente. So che ha investito nelle infrastrutture, nei campi di allenamento, sullo stadio e sul basket, altra realtà sempre molto sentita a Trapani. E allora faccio i complimenti alla società, perché ha saputo ricreare l’ambiente giusto, e poi la differenza la farà Trapani come città, con la sua tifoseria. Se costruisci su basi solide, Trapani è un posto che mette passione e appartenenza e credo che il bello debba ancora venire, per la società, per Trapani e per i tifosi che non meritavano questa categoria».