Ha avvertito un malore e si è accasciato sul campo da gioco. E’ morto così Salvatore Figliuzzi, 18 anni, durante una partita a calcetto. La tragedia si è consumata nella serata di ieri, martedì 8 ottobre, a Cosenza. Il ragazzo si trovava in un campetto nei pressi del Municipio della città calabrese, vicino alla stazione vecchia, quando si è sentito male. Stando a quanto riporta la stampa locale, chi ha soccorso il ragazzo ha anche usato il defibrillatore per rianimarlo. Inutile la disperata corsa al pronto soccorso dell’ospedale Annunziata, dove il suo cuore ha smesso definitivamente di battere. Sotto choc i familiari e i conoscenti del ragazzo, ancora increduli per quanto successo.
Il giovane aveva trascorso le ore precedenti la partita in modo spensierato, come testimoniano anche le sue ultime stories su Instagram, in cui lo si vede impegnato a fare il vino, poi il dramma che al momento appare inspiegabile.
Salvatore, che era il nipote del direttore amministrativo del teatro Rendano di Cosenza, avrebbe compiuto 19 anni il prossimo novembre. In uno dei suoi ultimi post condivisi sui social aveva scritto: “Sii te stesso e dì quello che pensi, perché coloro che ti giudicheranno per questo non contano, e coloro che contano non ti giudicheranno per questo. La città e la provincia calabrese piangono così un’altra vita giovane che va via”.