Dopo quattro partite senza vittorie, il Palermo ritrova la via dei tre punti. Allo stadio “San Vito-Gigi Marulla” i rosanero calano il tris e stendono il Cosenza, ottenendo un successo importante al quale, adesso, bisogna dare continuità per riportare entusiasmo in un ambiente demotivato. Nel 3 a 0 rifilato ai rossoblù, c’è senza dubbio la firma di Emil Audero, protagonista a inizio partita con tre interventi provvidenziali su Artistico: la prestazione da migliore in campo da parte dell’ex Como ha permesso al Palermo di crescere a poco a poco nei minuti successivi e di sbloccarla con Pierozzi. Nella ripresa, a differenza di quanto visto in altre occasioni, i rosanero non si chiudono e anzi trovano altre due reti grazie al rigore realizzato da Brunori e al secondo gol consecutivo di Pohjanpalo. Tre punti che sanno d’ossigeno per Alessio Dionisi il quale, almeno per il momento, scaccia le voci di un possibile esonero.

Di seguito le pagelle del match targate Ilovepalermocalcio.com:

AUDERO 7.5 / Decisivo nei primi venti minuti di gioco compiendo tre interventi provvidenziali su Artistico, soprattutto quando a mano piena toglie dalla rete un colpo di testa ravvicinato. Una sicurezza per i suoi compagni anche nelle uscite. Senza di lui, probabilmente, si sarebbe parlato dell’ennesima sconfitta del Palermo.

BANIYA 6.5 / Soffre insieme alla squadra nell’assalto iniziale dei padroni di casa ma è bravo e attento a non commettere sbavature durante la gara. Nell’ultimo quarto d’ora della partita compie diversi interventi importanti.

BLIN 6 / Parte nella posizione inedita di difensore centrale. Qualche incertezza da parte sua nei primi minuti di gioco ma se la cava senza commettere errori.

MAGNANI 6.5 / Tra i tre difensori rosanero è sicuramente il migliore. In alcune circostanze si perde Artistico, ma gli vieta di concludere a rete dopo il miracolo di Audero. Cresce insieme alla squadra e fornisce, nel complesso, una prestazione solida e compatta.

PIEROZZI 7 / Trova il suo primo gol in rosanero in un momento delicato per il Palermo. La sua rete permette agli uomini di Dionisi di prendere più autostima e di rifilare il tris al Cosenza. Nella ripresa, però, è ingenuo a voler cercare la doppietta anzichè servire un compagno sulla sinistra (dall’89′ Buttaro).

GOMES 6.5 / Sempre prezioso in fase di non possesso. Partita ordinata da parte sua e si rivela sempre prezioso nel recuperare diversi palloni.

RANOCCHIA 6 / Una sua ingenuità a inizio gara stava permettendo ad Artistico di sbloccare il match. Per il resto offre una prestazione sufficiente che cancella l’errore avvenuto nei primi minuti (dall’85’ Segre: s.v.).

LUND 7 / Corre per tutta la fascia e si rivela prezioso sia in fase difensiva che offensiva. Probabilmente è la sua migliore gara di questa stagione.

VERRE 7 / Offre a Pierozzi un pallone splendido da cui deriva il gol dell’1 a 0. Nella ripresa fornisce, invece, il pallone del tris a Pohjanpalo e che consente al Palermo di gestire serenamente la gara (dal 75′ Vasic: s.v.).

BRUNORI 7 / Tocca pochi palloni nella prima frazione di gioco ma lotta per tutto il campo e gioca da vero capitano. Si procura il rigore del 2 a 0 che trasforma spiazzando Micai. Inspiegabile, invece, la scelta dell’arbitro Dionisi di ammonirlo durante l’esultanza: un cartellino giallo pesante in quanto, essendo diffidato, il numero nove rosanero salterà la prossima partita contro il Brescia (dal 75′ Le Douaron: s.v.).

POHJANPALO 7 / Anche lui viene poco coinvolto nel primo tempo ma è sempre attento e vigile. Nella ripresa chiude la pratica realizzando una gol da vero attaccante. Standing ovation meritatissima quando viene sostituito nel finale da Di Francesco (dall89′ Di Francesco: s.v.)

DIONISI 7- / Se non fosse stato per le parate di Audero, probabilmente si parlerebbe di altro. Tuttavia, va dato merito al Palermo per aver sbloccato la gara in un momento delicato e di essere entrato in campo nella ripresa per incrementare il vantaggio. Una vittoria esterna che mancava da circa cinque mesi e che permette al tecnico di allontanare, momentaneamente, le voci sull’esonero. Adesso, però, serve continuità.