Cosenza, Gemmi: «Sappiamo di essere competitivi. Vittoria del Lecco a Palermo…»
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Cosenza e riporta le parole di Gemmi.
È un Cosenza che raccoglie consensi e che sta premiando il lavoro del d.s. Roberto Gemmi, alla seconda stagione in rossoblù. Ma guai a rispolverare il verbo stupire, usato lo scorso anno. «Volevo trasferire autostima alla città, al club: sono arrivato e tutto veniva descritto in negativo. Ciò che si percepisce all’esterno è diverso: qui si può fare calcio, c’è grande passione. Questo era il senso che volevo dare a quel verbo: l’orgoglio cosentino da tirare fuori. Poi i risultati non hanno aiutato ed è stato strumentalizzato».
Quando ha deciso di restare?
«Ho cercato di capire cosa potessi dare. Ho avuto la percezione che avrei potuto migliorare, ho solo continuato quello che avevo in mente».
Ha capito dove potrà arrivare questo Cosenza?
«Il campionato è difficilissimo, vedi la vittoria del Lecco a Palermo. Siamo competitivi, contro qualsiasi avversario. E questo era il primo obiettivo».
È solo per scaramanzia che continuate a parlare sempre e solo di salvezza?
«Lo scorso anno c’erano squadre che sembrava dovessero vincere il campionato ma sono retrocesse. È una fotografia che tengo ben impressa nella mia testa e che ho trasferito al gruppo. Capire che tra giocare bene e vincere un contrasto c’è una differenza che a volte determina i campionati. Serve umiltà. Il tempo dirà di che stoffa siamo fatti, sta a noi capire in che direzione andare».
Sabato si torna al Marulla dopo un mese.
«Ringrazio i tifosi per come ci seguono in trasferta, anche se non ho condiviso la scelta di limitare l’accesso a La Spezia. Dobbiamo mantenere questa onda di entusiasmo, è molto importante. Il risultato è il vettore che aiuta, per cui dobbiamo fare sempre il massimo per migliorarci».
Novembre è il mese del derby con il Catanzaro…
«Vedo due aspetti importanti, oltre a quello sportivo. Finalmente c’è una partita che tutti i tifosi aspettano e meritano di vedere. La seconda è un’occasione che non ci dobbiamo assolutamente fare sfuggire. Non è un’occasione né per il Cosenza, né per il Catanzaro ma per la Calabria. Tutte le componenti devono capire e assieme dobbiamo lavorare affinché sia aperta a tutti. Questa partita può diventare lo spot migliore per quella Calabria che ama lo spettacolo e lo sport».