
Massimiliano Alvini ha analizzato la prestazione del Cosenza al termine del pareggio contro il Brescia sottolineando sia gli aspetti positivi che le aree in cui la squadra può migliorare.
Prestazione e rimpianti – «Potevamo raddrizzarla prima la partita e quindi avere più possibilità di vincerla nel finale. Abbiamo fatto girare palla, sfruttando Ciervo e Ricci sugli esterni. Forse è mancato qualche inserimento dei centrocampisti, ma ho messo tanti giocatori offensivi e alla fine il risultato lo abbiamo ripreso con i tre giocatori stretti davanti».
L’impatto di Zilli – «È mancata la vittoria, l’abbiamo cercata. Zilli ha fatto quello che doveva fare, prima avevamo già tanti giocatori offensivi. Il pareggio è stato ampiamente meritato, ma una di queste due partite andava vinta. Il Brescia ha una rosa importante, non abbiamo demeritato. Non abbiamo forse espresso il calcio che mi aspettavo, potevamo fare qualcosa di più, in settimana la squadra l’ho vista bene. I cambi sono stati positivi».
Lotta salvezza – «La squadra ha dato tutto. Nel secondo tempo loro hanno giocato in nove sotto la linea della palla. Nel primo tempo il gol ce lo siamo fatti noi, fin lì la partita era nelle nostre mani. C’è stata anche l’occasione di Cimino. Giocavamo contro una squadra che lotta per la salvezza. Con i 31 punti ottenuti sul campo saremmo in corsa per i playout: è una cosa che pesa, ma c’è ancora lo spirito per potercela giocare».
Occasione finale e mentalità – «Sul cross di Ricci all’ultimo secondo potevamo anche vincere. Alla squadra ho detto di continuare a lavorare. Potevamo fare un po’ meglio in alcune situazioni, ma ho chiesto di continuare a crederci. L’atteggiamento è quello giusto, ora bisogna insistere».
Prossimo impegno – «Logico che l’obiettivo era vincere la partita, resta il rammarico. Ma la squadra l’ha ripresa e ha dimostrato di essere viva. Ce la giocheremo lunedì a La Spezia».