L’ultima partita del 2020 ha lasciato un po’ l’amaro in bocca in casa Palermo, perché nonostante i 13 punti di distacco con il Bari il campo ha detto tutt’altro. Se i rosanero avessero portato a casa i tre punti non avrebbero rubato nulla alla seconda forza del campionato, anzi tutt’altro, ma il verdetto finale è stato di 1-1 con le due formazioni che si sono divisi la posta in palio. Un punto che, in realtà, non accontenta nessuna delle due squadre perché non ha smosso la classifica.
Un punto che non ha accontentato nemmeno parte dei tifosi rosanero, in realtà scontenta sin dall’avvio del campionato. Da qualche settimana sul banco degli imputati è finito anche l’allenatore Roberto Boscaglia, al quale non sono state risparmiate critiche neanche dopo l’1-1 contro il Bari: “Per me dopo tutte queste partite giocate l’allenatore è il piú colpevole di tutti – scrive Stefano sulla pagina Facebook di Ilovepalermocalcio – perché non ha trovato un sistema di gioco che dia equilibrio alla squadra e non ha trovato ancora un 11 base. Poi se dobbiamo fare il fantamercato, perché è di questo che scriviamo, per me ci vogliono un centrale, un terzino, un centrocampista, un trequartista (se gioca 4-2-3-1), un esterno ed un attaccante. Praticamente una squadra, quindi sarà impossibile tutto ciò”. “Se vuole giocare con questo modulo deve avere un Coronado o un Falletti sulla trequarti – risponde Michele – dietro la prima punta con Rauti e Silipo larghi a supporto. In mezzo al campo tengo Odjer per la fase di non possesso ma aggiungerei un regista alla Lodi. Terzino destro tengo Almici se impara a coprire o quantomeno se smette di giocare il 70% del tempo nella metà campo avversaria altrimenti lo metto fuori e tengo Accardi che copre di più. Centrali Lancini e Marconi, sulla sinistra Crivello. Luperini riserva di un ipotetico Lodi o di Odjer. Ah, titolare Lucca sempre e non Saraniti a meno che non si prenda un attaccante da 15 gol fino a fine campionato”.
E qui, naturalmente, entra in ballo il capitolo calciomercato, ormai prossimo all’avvio. C’è chi come Andrea vorrebbe vedere in rosanero gente come l’ex Falletti e Ardemagni, chi Di Gaudio, chi non fa nomi ma indica soltanto i ruoli da infoltire: “Un terzino sinistro, un attaccante, un allenatore, Martin titolare con un centrocampo a 3. Ho paura che Silipo sia un “Caicedo 2” che quando parte titolare non incide come dovrebbe… Ormai per la B è corsa a due, ma un buon piazzamento Play off è alla nostra portata”. Parere simile ha espresso Salvo: “Servirebbero un difensore centrale, un centrocampista, un esterno d’attacco e una punta”, senza dimenticare Salvatore che di attaccanti ne vorrebbe due.
Insomma, se per i più pessimisti la squadra sarebbe tutta da rifare, sul fronte calciomercato il parere dei tifosi del Palermo è abbastanza compatto: tutti vorrebbero un attaccante di categoria da affiancare a Saraniti e Lucca (perché “questa squadra crea tanto, ma segna poco”) e un centrocampista. E a tal proposito in tanti si chiedono perché non giochi Martin.
Non manca poi chi predica pazienza: “Dovete dargli un po’ di tempo – scrive Salvo – è una squadra tutta nuova che non ha fatto ritiro. Comunque ben venga qualche innesto per migliorarla ancora”. Ben venga dunque qualche innesto, ma non tutti sono convinti che la società interverrà a gennaio: “Credo che il budget a disposizione sia finito. A gennaio restiamo così”, scrive Davide. “Speriamo che alla società non manchino i soldi – dice un altro tifoso – si deve cominciare a costruire la squadra già per il prossimo anno”.
Per Pierluca “A questa squadra manca la consapevolezza della maglia che indossa”, per qualcun altro è la società ad avere poca ambizione: “In primis manca l’ambizione da parte della società – dice Giovanni – c’è solo l’intenzione di guadagnarci sul Palermo. Comunque sia, per tentare quantomeno i play off serve un leader difensivo centrale con esperienza che sappia uscire petto in fuori alla Barzagli dei poveri. Un regista dai piedi buoni alla Corini, sempre dei poveri, e sicuramente un bomber alla Toni che sappia fare a sportellate, far salire la squadra, fare sfonde ma soprattutto metterla dentro” conclude.