Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica del Lecce, si è raccontato in una lunga intervista concessa a Il Messaggero, affrontando con la consueta schiettezza temi legati alla sua carriera, ai rapporti con i calciatori e alla sua visione del calcio, dentro e fuori dal campo.

Tra i passaggi più commentati, una risposta su un argomento spesso tabù nel mondo dello sport: il sesso prima delle partite. Alla domanda se consenta ai suoi giocatori di avere rapporti sessuali prima di scendere in campo, Corvino ha risposto con la sua proverbiale franchezza:
«Guardi, una trombata non fa mai male… Io quando posso partecipo alla vita degli atleti, ma sono principalmente un manager».

Non è mancata una riflessione sul suo percorso professionale e sulle occasioni lasciate andare:
«Ho perso dei treni importanti per mia scelta, ma non ho mai sentito di tradire chi mi ha dato fiducia. Non ho rimpianti. Ho realizzato i miei sogni».

Corvino ha parlato anche della sua passione incrollabile per il pallone:
«Voglio morire in pista. Va bene anche su una tribuna o in un ufficio. In realtà ogni giorno penso di lasciare. Del resto ho fatto 1800 partite dalla Terza Categoria alla Champions. Ma poi ogni mattina ricomincio più carico».

Sul fronte mercato, ha ricordato l’intuizione legata a Dusan Vlahovic, oggi alla Juventus:
«Mi avevano detto che non era pronto, ma appena vidi giocare Dusan non me ne andai finché non lo presi. Per un milione e mezzo…».

E sul possibile interesse della Roma in passato, ha glissato con un laconico:
«Se mi hanno cercato? Andiamo avanti».

Interpellato anche sul caso Friedkin e sulle difficoltà dei giallorossi, Corvino ha dato una lettura più ampia:
«Parlo in generale: il calcio dovrebbe essere trattato come un’azienda e quindi tutto parte dalla scelta di un ottimo management. Invece non avviene. Eppure mettere solo soldi non basta».

Spazio anche a un ricordo speciale: quello del suo rapporto con Claudio Ranieri.
«Bellissimo. Di tanto in tanto ci scriviamo. Pensi che abbiamo cominciato insieme la nostra avventura in Serie C. Si capiva già che era un fuoriclasse».

Infine, alla domanda se sia più facile che il Lecce si salvi o che la Roma raggiunga la Champions, Corvino ha tagliato corto:
«Siamo tutti in piena bagarre. Vorrei che Ranieri raggiungesse i traguardi che merita».