Corriere Veneto: “Rinaudo: «Quei due gol al Brondby…». Il dt del Venezia ricorda la doppietta in Europa League con il Palermo”
“A Non ha dubbi, quando riporta a galla il ricordo più bello di un passato a tinte rosanero: «La mia doppietta in Europa League al Brondby, vestivo la maglia della squadra della mia città di fronte alla mia gente. Il top». Era il 15 dicembre 2005 e Leandro Rinaudo ha scolpito su pietra quel bis servito, diventando assieme a Hernandez (Maribor-Palermo 3-2 del 26 agosto 2010), Makinwa (Anorthosis-Palermo 0-4 il 29 settembre 2005) e Simplicio (Palermo-West Ham 3-0 del 28 settembre2006), l’unico giocatore rosanero ad aver segnato due gol in campo internazionale. Sabato è il momento che attende da una vita, torna nella sua città da avversario e ritrova vecchi amici, anche se si è costruito una carriera e una famiglia lontani dalla Sicilia. La moglie è campana e i massimi livelli da calciatore sono stati a Napoli e alla Juve. Oggi è responsabile dell’area tecnica del Venezia e mantiene il solito profilo basso, senza mai alzare la testa, senza mai
una parola fuori posto. Come quando difende a spada tratta la squadra, negando che ci sia un legame fra il pareggio a reti bianche con l’Entella e il ko interno con il Novara. «Non catalogo negativamente né sotto il profilo tecnico, né sotto quello della prestazione il pareggio di Chiavari — taglia corto — e penso che su quel campo saranno poche squadre a fare bottino. Per quanto riguarda la partita col Novara, è stato sbagliato l’atteggiamento del primo tempo, poi nella ripresa abbiamo rialzato la testa. Abbiamo un allenatore come Inzaghi che vive per il suo lavoro e la squadra gioca un bel calcio. Il Venezia è risorto tre anni fa grazie all’impegno profuso dal presidente Tacopina, bravo a circondarsi degli uomini giusti. La società è in continua crescita e non vogliamo fermarci». Rinaudo ammettesenza problemi che il calcio, almeno nella sua esperienza personale, non è l’ambiente ideale per le amicizie. «Da Palermo sono andato via da tanti anni—spiega—e qualche legame con il tempo si è affievolito, credo sia una cosa normale. Nel calcio, lo dico senza problemi, avrò tre amici al massimo. Il resto sono rapporti professionali e mi gestisco così. Adesso pensiamo alla partita di sabato, per me sarà emozionante e non lo nego, ma sono un professionista e in questo momento penso soltanto al Venezia». Il Palermo, secondo Rinaudo, è una delle candidate principali alla promozione: «Se qualcuno aveva dei dubbi che accusassero il colpo della sconfitta col Cittadella — sorride il responsabile dell’area tecnica — vada a rivedersi come hanno vinto ad Avellino. Una squadra così non può non puntare alla serie A, hanno fatto un mercato importante e saranno lì a giocarsi la promozione. E per sabato emozione sì, ma ognuno per la sua strada, la vita è questa»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere Veneto”.