In casa Verona c’è un po’ di agitazione. I tifosi non gradiscono più il tecnico Fabio Grosso che ha ricevuto però la conferma da parte del presidente Setti, proprio per questo motivo c’è in corso una protesta perché i sostenitori gialloblù hanno chiesto di non comprare i biglietti per il match contro il Palermo. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere di Verona” proprio su questo argomento:
“Monta la protesta attorno all’Hellas. Dopo che Maurizio Setti ha rinnovato la fiducia a Grosso, che avrà un’altra chance per rilanciare il Verona nella partita del 23 novembre con il Palermo, i malumori nella tifoseria sono schizzati alle stelle. La situazione agonistica è deludente per le aspettative di un pubblico che si attendeva tutt’altre risposte, ora la scelta di Setti di non imprimere una svolta alla guida tecnica gialloblù ha fatto crescere i mugugni, fino a trasformarli in una forma di contestazione che si manifesterà proprio nella gara col Palermo. L’ha anticipato, attraverso un comunicato diffuso ieri, la Curva Sud, il settore che storicamente ospitala fascia più ampia e calda dei tifosi. «Ci stiamo confrontando —questo il messaggio— con tutta la tifoseria per arrivare alla prossima partita con una linea comune e un ambiente compatto. Prima di ulteriori indicazioni, che comunicheremo nei prossimi giorni, invitiamo tutti i non abbonati a non comprare il biglietto per Verona-Palermo». Un boicottaggio che potrebbe diventare totale se la posizione presa dalla Curva dovesse essere estesa agli abbonati. Gli ultras hanno fatto sapere di essere nel pieno del dialogo con gli esponenti degli altri gruppi portanti dei sostenitori dell’Hellas e alla fine di questo confronto verrà determinata la via da percorrere in un momento di crisi, con la fiducia nella proprietà che è al minimo. A pesare, d’altro canto, non è solo la difficoltà attuale, ma il retaggio di quanto è accaduto nella passata stagione. La rovinosa caduta in serie B, accompagnata dal mancato esonero di Pecchia, sempre in bilico ma mai sostituito da Setti, ha logorato molti appassionati gialloblù. Al termine dello scorso campionato in tanti avevano lanciato l’idea di disertare la campagna abbonamenti, ma la cosa non ha preso piede. Il numero di tessere stagionali è calato ma non crollato.Il desiderio di essere vicini all’Hellas ha prevalso sulla disaffezione. La campagna acquisti estiva, scandita dalla rivoluzione della rosa e da un elenco di ingaggi che, sulla carta, hanno qualificato il Verona come una delle principali favorite alla conquista della A, ha attenuato certe frizioni, lasciandole però a covare sotto la cenere. Il resto l’hanno fatto le ultime prestazioni dell’Hellas. Le prime perplessità si sono allargate con la sconfitta di Ascoli, moltiplicandosi con l’1-1 fiacco con la Cremonese. Il tonfo di Brescia ha chiuso il cerchio: questo Verona non è entrato nel cuore della gente. Per riuscirci dovrà essere del tutto diverso. Tenere Grosso, per i tifosi,è stato il segnale della scarsa considerazione nei loro confronti da parte di Setti. E molti di loro, a questo punto, sono pronti, a malincuore, a lasciare da solo l’Hellas, fosse pure per una partita, quella coni l Palermo, in cui molto è in discussione. Rabbia e delusione sono sentimenti che necessitano di un lavacro doloroso: chi segue il Verona è pronto a bere l’amaro calice”.