Corriere dell’Umbria: “Perugia, trattativa fantasma con Ferrero”

L’edizione odierna de “Il Corriere dell’Umbria” si sofferma sulla presunta trattativa tra Ferrero e Perugia.

Massimo Ferrero ha lasciato Pian di Massiano e ha fatto perdere le sue tracce. L’ex presidente della Sampdoria, dopo la visita a Perugia, non si è fatto più sentire. Nessun contatto con il presidente Massimiliano Santopadre successivo alla visita delle strutture del Grifo. Con l’attuale proprietà non è mai stata intavolata una trattativa vera e propria: Ferrero si è interessato alla possibilità di rilevare il Perugia ma non ha mai parlato di cifre. Difficile quindi capire quanto fosse reale l’interesse per le quote biancorosse o quanto fosse più interessato a finire sotto i riflettori. Difficile anche capire quante possibilità abbia a livello economico per rilevare un club di serie C e farlo viaggiare veloce.

Difficile sapere, anche, se sussistono le possibilità alla luce della sua posizione personale (le sue vicende giudiziarie) che potrebbe non consentirgli di rilevare un club, viste le norme sempre più severe. Ma al di là di tutto, la visita a Perugia, il pranzo vista stadio, il tour del Curi sono sembrate scelte calcolate per fare rumore. Meno calcolata, invece, la contestazione dei tifosi: gli Ingrifati, infatti, hanno subito fatto capire a Ferrero di lasciar stare qualsiasi idea di venire a Perugia. Intanto a Pian di Massiano si lavora per mettere a punto l’iscrizione al prossimo campionato che scade tra sei giorni. Santopadre è sempre in attesa di acquirenti interessati a rilevare le quote. Ma ad oggi, fatta eccezione per il Ferrero-day, sarebbero arrivate solo chiamate da parte di intermediari per fare sondaggi o per tentare di approfittare della situazione poco felice della piazza per strappare la società dalle mani di Santopadre senza però investirci. In casa Grifo, quindi, nei prossimi giorni se non dovessero arrivare novità, ci si dovrà organizzare per il futuro. Il presidente Santopadre avrebbe intanto messo in agenda un incontro con l’ex diesse del Pordenone Mattia Lovisa. Per la poltrona lasciata libera da Castagnini resta valida anche la soluzione interna che porta a Jacopo Giugliarelli. Più defilati Collauto e l’ex Rubino.