Corriere dell’Umbria: “Il tecnico cerca il poker con il Palermo: «Ma la classifica non rispecchia il loro reale valore». Fere, austerity in alta quota”
L’edizione odierna de “Il Corriere dell’Umbria” si sofferma sulla gara tra Ternana e Palermo.
Se in campo automatismi e geometrie si stanno saldando, fuori dal campo si naviga ancora in alto mare. La conferenza stampa alla vigilia dell’incontro di oggi pomeriggio tra Ternana e Palermo ha visto nella comunicazione e nelle modalità di gestione dei vari momenti stagionali il suo punto focale. Ed è normale che sia stato così. La settimana di avvicinamento, infatti, è iniziata con un post Instagram di Lucarelli dove l’allenatore della Ternana ha espresso il suo non essere d’accordo con i titoli giornalistici letti dopo la vittoria contro il Cittadella. Un filotto di tre partite che ha lanciato le Fere in piena zona play off e fatto schizzare in alto il termometro dell’entusiasmo generale.
Da quel post sono passati giorni dove la Ternana si è trincerata in un bunker fatto di silenzio, dinamica che di solito concerne le squadre in cerca di risposte dall’andamento in campionato. Queste risposte, però, la Ternana in campo le ha trovate, eppure l’entusiasmo non sembra dover far parte di questo periodo in casa rossoverde, con la squadra tornata nelle posizioni nobili della cadetteria dopo tanto tempo:
“La decisione – ha dichiarato Lucarelli – è stata voluta da tutti perché abbiamo letto diversi articoli che non rispecchiano il trattore diventato mezzo simbolico per questa stagione, costruito all’insegna dell’umiltà e del rispetto per questa squadra e per questa città. Si sono fatti troppi voli pindarici, troppi articoli trionfalistici per essere soltanto alla settima giornata e questo atteggiamento, per rispetto dell’avversario, non incarna quello che è l’abito da battaglia che abbiamo cucito addosso per questa stagione”.
La conferenza, poi, è continuata con altre domande in merito ma è intorno a queste frasi che ruota la situazione, quel tarpare le ali all’entusiasmo generato dalle tre vittorie consecutive per volare bassi, al contrario di quanto scritto mesi fa nell’ormai famosa lettera, dove veniva fuori la voglia societaria di non guardare troppo indietro ma solo in avanti. Spazio nei botta e risposta anche alle caratteristiche del prossimo avversario: “La classifica non rispecchia il loro reale valore. In trasferta attendono per poi ripartire, davanti hanno attaccanti molto veloci che se invogliati in spazi aperti potrebbero essere pericolosi. Il nostro atteggiamento deve essere di attenzione e non di tensione”. Quindi a distanza di una settimana si rivedranno i volti dei giocatori dopo la clausura, alla ricerca della continuità tanto mancata nella passata stagione. Tutto senza esaltarsi troppo, ma rispolverando il vecchio motto del “silenziosamente ambiziosi” che sembrava ormai relegato in cantina dopo la firma sulla lettera e le dichiarazioni estive.