L’edizione odierna de “Il Corriere dell’Umbria” si sofferma sulla Ternana che si prepara a ricevere il Palermo.
Nonostante l’isolamento imposto fino alla partita con il Palermo, c’è un dato su tutti che è emerso in questo inizio di campionato. Dopo aver girovagato in lungo e in largo sondando sistemi di gioco e uomini, la Ternana sembra aver trovato la sua quadratura. Anche se i numeri lasciano spazio all’interpretazione in campo dei singoli, rispetto alla passata stagione i rossoverdi sembrano aver fatto quadrato intorno a un sistema di gioco consolidato, con le conseguenti scelte da parte del mister relative anche agli uomini impiegati dal primo minuto nel rettangolo di gioco.
Al netto di squalifiche e infortuni, uniche variabili non ponderabili in questo determinato discorso, il 4-3-2-1 (numeri convenzionali ma sempre interpretabili nelle pieghe del calcio giocato) è la strada scelta fino adesso da Lucarelli e dal suo staff tecnico. Nelle sette partite disputate, infatti, la Ternana solo nel primo tempo di Parma è stata impiegata con un sistema di gioco differente, con immediata retromarcia all’intervallo del Tardini dopo quarantacinque minuti non certo sontuosi. Il risultato? Una rimonta culminata con il gol di Corrado a Buffon che i tifosi delle Fere facilmente dimenticheranno. La passata stagione della Ternana, invece, iniziò con il grande dilemma intorno al sistema di gioco adoperato. Tanti esperimenti nel girone di andata, in un laboratorio perenne che poi trovò nel 3-5-2 la sua massima espressione, visto che nel girone di ritorno la Ternana infilò risultati su risultati.
Messa in cantina anche questa seconda soluzione, di cui non c’è traccia neanche nelle alternative elencate nella lettera d’intenti firmata a inizio anno dall’allenatore della Ternana, ecco che con il nuovo sistema di gioco tutti i pezzi sono andati al loro posto, e le Fere hanno iniziato a ingranare fino a posizionarsi a soli due punti dalla vetta con conseguente e normale entusiasmo in città. Ma non è solo una questione di numeri. Lucarelli tra Perugia e Cittadella ha iniziato le diverse sfide mandando in campo gli stessi undici titolari, situazione difficilmente intravista nel passato campionato di Serie B. Scelte che si sono ripercosse in tante dinamiche calcistiche. Non a caso le Fere hanno chiuso la porta agli attacchi avversari per ben tre volte sulle sette gare giocate, due volte addirittura consecutive tra derby con il Perugia e il blitz esterno del Tombolato. Spulciando ancor più da vicino i numeri, per confezionare tre clean sheet la Ternana impiegò l’anno scorso ben dodici partite, quasi il doppio rispetto alle odierne statistiche. Insomma, una volta fatto quadrato, il “trattore” Ternana ha iniziato a far sentire i risultati della strada intrapresa.