Corriere dello Sport: “Zappi si candida: «Cambio l’Aia come Sandokan»”

Come riportato da “Il Corriere dello Sport” oggi in edicola, Antonio Zappi, candidato alla presidenza dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA), ha delineato in un’intervista esclusiva le sue ambizioni e il piano per il futuro del movimento arbitrale italiano. Con le elezioni imminenti, Zappi ha affrontato temi centrali come il rapporto tra politica e tecnica, la necessità di una riforma strutturale e l’importanza di tutelare gli arbitri a ogni livello, dai dilettanti alla Serie A.

«Ci sono aspetti che richiedono manutenzione, altri che vanno rifondati completamente», ha dichiarato Zappi, evidenziando come il punto focale del suo programma sia la creazione di una nuova direzione tecnica autonoma e professionale. Secondo il candidato, è essenziale ridurre la gestione clientelare, puntando su merito e competenza.

Zappi non ha escluso che figure di grande esperienza, come Collina o Orsato, possano ricoprire ruoli chiave nella nuova organizzazione. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di separare nettamente la politica dalla tecnica, evitando che rapporti fiduciari compromettano la qualità e la crescita degli arbitri.

Tra le sue proposte, spiccano anche la riduzione del numero di arbitri in Serie A per garantire maggiore continuità, l’introduzione di un trattamento di fine carriera per agevolare il reinserimento lavorativo degli ex arbitri e una maggiore apertura dell’AIA al pubblico attraverso nuovi canali di comunicazione.

«L’autonomia finanziaria è un passo fondamentale per accelerare i processi decisionali e migliorare i rimborsi spese», ha aggiunto, indicando come priorità il reperimento di nuove risorse attraverso sponsor e collaborazioni con le Leghe.

Zappi ha anche affrontato il tema della violenza contro gli arbitri nelle categorie dilettantistiche, definendola una “piaga” che deve essere combattuta con un impegno condiviso da tutte le componenti del mondo del calcio.

Con un programma ambizioso e tempi definiti per le prime riforme, Antonio Zappi si prepara a sfidare il futuro dell’AIA con determinazione. Le elezioni si terranno domani e potrebbero segnare una svolta epocale per il movimento arbitrale italiano.