Corriere dello Sport: “Zamparini: «Sette acquisti per il Palermo». Il presidente: «Con Foschi ho già delineato il piano per rinforzarci. Ballardini resterà»”
“Ritorno a Palermo dopo quasi tre mesi di assenza, in un clima molto più disteso sia per la salvezza conquistata che per i propositi della stagione che verrà, con Foschi richiamato a fare il ds dopo 8 anni, e lui che conferma le trattative di cessione della società ma intanto va avanti come al solito. Un giorno e mezzo in città per Maurizio Zamparini, impegnato fra le altre cose proprio nella preparazione dei budget utili ai potenziali acquirenti. La parte tecnica. Il primo punto della ricostruzione di Zamparini è affidare il settore tecnico ad una persona di cui si fida: Rino Foschi. «Con lui e Beppe Corti, che è il numero uno degli osservatori e tornerà anche lui a lavorare per il Palermo (oggi è all’Atalanta, ndr) abbiamo già fatto una riunione e delineato la squadra dell’anno prossimo: cerchiamo 6-7 giocatori di valore, senza fretta, soprattutto a centrocampo. Uno sarà un regista». Prova ad allontanare le ombre che continuano a regnare su Ballardini nonostante il contratto: «Lui e Foschi hanno fatto la pace per vecchie questioni, stanno lavorando assieme. Ballardini ha agito bene, conosce la squadra, non c’è niente di anomalo sul fatto che non ci siamo incontrati. Lo sento al telefono. Di Marzio? Un amico che mi dà pareri ma non entra nella gestione tecnica che è affidata per intero a Foschi». C’è già un canovaccio di modulo: «Il Palermo non avrà più Vazquez, non cercheremo un suo sostituto, bensì cambierà il tipo di gioco. Faremo il 3-4-3 o il 4-33, quindi avremo tre attaccanti. Dove andrà Vazquez? Più facile in Inghilterra che in Italia, al Tottenham che lo vuole ho chiesto 25 milioni; per ora le offerte sono più basse ma se Berardi è stato pagato quella cifra, allora la vale anche el Mudo. Che è il più forte trequartista d’Europa». CORDATE AMERICANE. Zamparini si muove come se il domani fosse sempre lui. Ma allo stesso tempo, tiene in piedi i contatti con nuovi investitori. «Ho due incontri in settimana con esponenti di varie cordate estere. Sono venuto in sede anche per preparare con la mia amministrazione budget e situazione patrimoniale che mostrerò agli interessati. La famiglia Viola? Se loro smentiscono, non vedo perché devo confermare io… La cessione del Palermo la darei probabile al 90% ma sui tempi non so dire. Di certo io non farò più il presidente». DUBBIO GILARDINO Intanto, parla di un Palermo competitivo per la prossima stagione. Avrà imparato dagli errori della precedente? Zamparini si difende così: «Io volevo cambiare solo Iachini con Ballardini, tutte le altre sono state situazioni contingenti. Ma quest’anno ho preso la figura che mancava da anni, un ds. Ora dialogherò con lui, non con l’allenatore e conoscendo Foschi è molto difficile cambiare gestione tecnica. Resta Gilardino? Dipenderà da Rino e dall’allenatore, se andasse via, arriverà qualcuno al suo posto». Si entra nel dettaglio: «Se punterò su giovani italiani? Quelli di qualità, che vengono anche dalla Primavera, saranno aggregati alla prima squadra, per esempio Lo Faso che mi piace moltissimo. Il portiere sarà Posavec, non ha bisogno di nessuna balia. Per Brugman vediamo col Pescara ,con cui è in ballo anche Benali. Quaison tutti gli allenatori dicono che è un gran giocatore ma lo deve dimostrare. Se ha una buona offerta va via»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.