Corriere dello Sport: “Zamparini: «Rischiamo di non finire il campionato. I cinesi? Bisogna chiudere»”
“L’ingresso dei cinesi in società o «si rischia di non finire il campionato». Maurizio Zamparini conferma che la cessione delle quote azionarie del Palermo comincia a diventare una necessità più che una volontà. Punzecchiato dalle domande nel corso di un intervento telefonico ad una emittente palermitana (il programma Tg Med Sport XL), il presidente rosanero fa capire che non ha più le risorse per reggere un campionato di serie A: «La società è mia personalmente e non fa capo a nessuna holding. Altro che prendere, finora nel Palermo ho messo solo soldi, oltre 100 milioni di euro nel mio ciclo (dal 2002, ndc), ma da qualche anno non li ho più per la crisi che vivono tutti gli imprenditori – si è sfogato – Se non faccio plusvalenze a fine stagione, il club non può andare avanti. I bilanci sono pubblici e a disposizione di chi li vuole visionare in sede. Ma lo sapete che se non vendevo Dybala e Belotti l’anno scorso avremmo avuto 40-50 milioni di perdite e che se quest’anno non trovo chi mette dentro 15 milioni non ci sono soldi per finire il campionato? Sto diventando matto per trovarli ma li troverò». Il fondo cinese. Il sistema individuato da tempo è la cessione di una quota sostanziosa della società, il 75%, al fondo cinese (sostenuto dal governo di Pechino) che viene ritenuto solido e credibile sia sul piano dei programmi economici che di quelli sportivi. L’accordo è in via di definizione ma non ancora concluso. E questo preoccupa Zamparini per primo: «Ancora non possiamo dirci sicuri, però mi auguro innanzitutto per me che la trattativa si chiuda presto. A fine ottobre avremo un altro incontro, è un fondo di stato, il mio referente è una società di Londra presieduta da un cinese, ma sono tenuto alla riservatezza per cui niente nomi. A prescindere dal loro arrivo, io non farò più il presidente (ma lo ha detto tante altre volte, ndc) perché di calcio non ne posso più. Devo comunque trovare chi mi sostituisca in maniera degna per evitare che il Palermo faccia la fine del Venezia quando me ne sono andato io». Stuzzicato, si esprime con frasi che non facilitano il già difficile rapporto con la piazza: «Lo faccio anche per i palermitani, ma molti non lo capiscono e per questo non mi meritano. I tifosi mi criticano? Non è vero, il 99% mi ama». Affermazione che stride con la realtà per chiunque viva il calcio in città”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.