Corriere dello Sport: “Zamparini: «Resto socio con il 25%. Nestorovski è bravo e non lo vendo a nessuna cifra…»”
“Il Palermo sta passando di mano sì, ma con molta gradualità. Maurizio Zamparini spiega nei dettagli la fase di transizione rosanero intervenendo a “Un giorno da pecora” su Radio 1. In base all’entità dell’impegno economico fornito dai nuovi soci cinesi, il club rosanero potrebbe venire ripensato anche sul mercato, a gennaio o più probabilmente la prossima estate. Il patron fa capire fra le righe che questa formula è quella da lui sempre auspicata per un cambio al vertice. «Non sto vendendo il Palermo – è infatti la sua prima risposta – ma sto trovando investitori cinesi che mi hanno chiesto di restare a dare una mano per la parte sportiva. E’ il destino del calcio oggi in Italia, abbiamo bisogno di gente che porti capitali». LE CIFRE. Difficile scalfire la cortina di incertezza in questo tipo di operazioni finanziarie: «Chi sono esattamente queste persone? Rappresentanti di un fondo cinese di stato, l’equivalente da noi di una società partecipata tipo l’Eni. Diventeranno soci di maggioranza, con me socio di minoranza al 25%. Lascio? No, metterò a disposizione la struttura societaria e ne resterò un consulente. Il Palermo non sarà più mio, diventerà proprietà della società di gestione che si formerà, ma io avrò comunque un bel controllo pur con una quota inferiore». INVESTIMENTO. Si è parlato di un intervento da 200 milioni di euro, ma sono numeri che dipendono da interventi infrastrutturali che devono ancora essere precisati e necessitano inevitabilmente di un contatto con le istituzioni locali. Il sindaco Orlando in proposito ha ribadito ancora ieri che l’amministrazione è aperta a qualsiasi investimento che porti lustro alla città e alla sua squadra. Zamparini snocciola una previsione di cifre: «Quanti soldi spenderanno? Non mi interessano quelli che danno a me (presumibilmente poco meno di 50 mln di euro, ndc), ma piuttosto quelli che metteranno nel Palermo e che dovranno essere a disposizione della squadra. Se vogliono fare un programma per la Champions occorreranno 150 mln, per uno meno ambizioso 50, per salvarsi ne bastano 20. Intanto li portiamo dentro, poi vedremo. A 200 si arriva calcolando 150 milioni per costruire lo stadio, 30 per il centro sportivo e 20 per una sorpresa che non posso rivelare. Si tratterà di un investimento umanitario. I nomi delle persone con cui ho trattato? Non li dico neppure sotto tortura, entro un paio di mesi si arriverà all’accordo definitivo ma loro vanno piano per natura». Peraltro, alcuni dei personaggi in ballo non sono cinesi ma americani e inglesi. Si tratta non di investitori in prima persona, ma di intermediari dell’operazione, manager specialisti di acquisizioni internazionali attraverso fondi soprattutto asiatici. «Perché ho detto no a Frank Cascio che era di origine palermitane? Doveva portare le garanzie bancarie, non lo ha fatto». Si torna a parlare anche di calcio sul campo: «Il mio miglior acquisto quest’anno è De Zerbi, bravissimo, farà come Sarri al Napoli. Stavolta non lo manderò via, sarà De Zerbi che manderà via me con l’arrivo dei cinesi. Nestorovski? Hanno detto che era una pippa, ma io l’ho preso da capocannoniere in Croazia che non è un calcio di secondo piano. No, tranquilli, non lo vendo a nessuna cifra…». INFORTUNIO POSAVEC. Nel frattempo, ieri la squadra ha ripreso la preparazione priva di 11 elementi in giro nelle rispettive nazionali. Il 12° convocato, Josip Posavec, è invece rientrato in sede per un infortunio alla spalla occorsogli con l’Under 21 della Croazia che lo ha rimandato a casa. Oggi una risonanza magnetica chiarirà l’entità del danno del giovane portiere. La speranza è poterlo recuperare per la gara col Torino del 17 ottobre”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.