Corriere dello Sport: “Zamparini non smonta il Palermo: «Tedino ha tutto per vincere»

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” analizza la visita fatta ieri da Zamparini in città, dove ha parlato oltre che con la stampa anche con Foschi, Tedino e squadra. Ecco quanto raccontato dal quotidiano:

“[…]. Dalla nomina della De Angeli fino alla posizione (instabile) di Tedino, dalle trattative eterne con cordate che non concludono mai alle cessioni degli scontenti. Ecco la cronaca dell’ennesimo blitz operato dal patron in città alla vigilia del campionato, con l’ammissione di forti difficoltà gestionali che deriverebbero da altri mancati introiti, tanto da dover necessariamente rimodulare i contratti. […]. Arriva in sede di mattina, si riunisce con Foschi, la De Angeli e persino Giammarva, in un inutile tentativo di riappacificazione; poi nel pomeriggio l’incontro con la squadra per cui usa il vecchio sistema di bastone e carota. Sostiene che se restano tutti è fortissima, poi si dice preoccupato per l’esordio a Salerno «perché il gruppo non è rodato», infine rimprovera i giocatori, ricordando loro che sono i primi colpevoli della mancata promozione e che anche chi è in scadenza prende lo stipendio fino in fondo. […] Prosegue Zamparini: «Se dovessero restare tutti i giocatori con contratti pesanti, sto già lavorando con la De Angeli ad un piano finanziario: rimoduleremo gli stipendi, servono entrate nuove o da finanziatori o dalla proprietà». Cioè da lui stesso. Non si parla di rinforzi («Svincolati? Penso proprio di no»), ma di uscite sul mercato estero: «Per Foschi ci sono ancora buone chance di cedere Nestorovski e Aleesami. Struna vuole andare via? Accadde anche l’anno scorso, poi giocò uno splendida stagione». Fa pronostici sulla carta ma sottovaluta lo spogliatoio caotico: “Con Struna, Rajkovic e Bellusci la nostra difesa è la migliore della B, il centrocampo è forte (ma ha solo 5 elementi e Chochev che non si sa quando rientrerà, ndc.). Lo stesso gruppo dell’anno scorso con un anno di esperienza in più”. E non è affatto convincente quando parla di Tedino: «Ha la mia fiducia ma servono risultati, stavolta ha Foschi accanto che gli mancava lo scorso anno». […]”.