“Corini risponde alle esigenze del presidente impostando una squadra off ensiva. Fra il problema del prendere troppi gol (31, quasi 2 di media a partita) e quello di farne troppo pochi (appena 11 e mai 2 nella stessa gara), il tecnico sceglie di rischiare qualcosa in più. Torna Diamanti dal 1′, conferma di Quaison, formula con il doppio trequartista alle spalle di Nestorovski. L’ennesima trasformazione di un Palermo che da inizio stagione non ha mai trovato una continuità tattica né di uomini. Rispetto alla gara persa col Chievo domenica ci dovrebbero essere almeno tre variazioni: rivoluzione anche in mezzo al campo dove fi nisce in panchina tutto il trio schierato nelle ultime due prove e tornano Gazzi e il brasiliano Bruno Henrique. Fuori Chochev, peraltro infortunato, Hiljemark, sempre più in odor di cessione, e Jajalo, autore del gol di Firenze. In realtà col modulo 3-4-2-1 il Palermo ha già giocato più di una volta, comprese quelle con De Zerbi in cui ha fatto risultato, a Bergamo o proprio a Genova con la Sampdoria. Ma allora il secondo trequartista era in realtà un interno avanzato di qualche metro, Hiljemark o Chochev. L’unico tentativo davvero spregiudicato in tal senso fu provato col Torino quando dal 1′ scesero in campo Bentivegna e Diamanti oltre a Nestorovski. Ma il giovane siciliano s’infortunò dopo 15′ e la squadra fi nì per perdere 4-1. Da registrare infi ne la difesa: nulla da fare per Gonzalez, gli elementi sono contati ed anche Andelkovic ha avuto in settimana qualche problema fi sico. Uniche alternative Vitiello e Pezzella”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.