L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” parla della “voglia azzurra”
L ’ 11 luglio, giorno dedicato a S.Benedetto, patrono d’Europa, sapremo chi alzerà la coppa al cielo.
Intanto domani Mancini non dovrà votarsi a qualche santo per meglio aver fede nella sua creatura, plasmata in tre anni di lavoro orante e di risultati sul campo. La sua Nazionale ha piedi e testa buoni, con i quali è uscita dal deserto in cui l’aveva precipitata la maledizione svedese, compiutasi a San Siro il 13 novembre 2017. C’è un aspetto chiave, adesso, che il ct dovrà trasformare in catalizzatore di energie e di voglia di successo. Il fatto è che questa Italia rinnovata è formata da giocatori che non hanno mai provato il gusto di salire in cima all’Europa se non in paio di fresche eccezioni, che non smentiscono la regola – conclude il quotidiano -.